Da oggi tutte le violazioni ambientali saranno monitorate e tracciate, insieme alle risposte delle istituzioni.
Un progetto ambientalista lungimirante ma anche un ‘monito’ per le istituzioni che, attraverso i loro organismi ‘delegati’, hanno il dovere di controllare con più efficacia il territorio, e in particolare quei siti oggetto di ripetuti abusi e violazioni ambientali.
L’idea di creare una mappatura geo-referenziata dei luoghi ‘aggrediti’ per tracciare gli interventi di ripristino già fatti e per monitorare la risposta (se c’è e quanto pronta sia) da parte delle istituzioni, è del Comitato ‘Cittadini Japigia’, supportato dagli ambientalisti di Gens Nova e delle guardie del Nucleo di vigilanza ANUU Migratoristi.
Il Comitato, nato nel 2016, non è nuovo a queste iniziative, alcuni anni fa, per esempio, fu promotore di una raccolta firme – circa 1000 – per avviare una campagna di sensibilizzazione e denuncia contro i frequenti roghi che avvenivano sul territorio di Japigia.
Vere e proprie ‘aggressioni’ ambientali, puntualmente denunciate alle istituzioni, a cui di solito facevano (e fanno) seguito interventi mirati di ripristino dello stato dei luoghi, che di lì a poco, però, venivano nuovamente presi di mira e deturpati.
Insomma, il cosiddetto cane che si morde la coda, con notevole spreco di energia, danaro pubblico e diffusione di una tossicità di cui tutti – non solo i ‘Cittadini Japigia’ – faremmo volentieri a meno.
Un impegno, quello del Comitato che oggi si inserisce in un piano ambientalistico sicuramente più strutturato, “Da oggi – dicono – posteremo le segnalazioni che ci provengono da più fonti. Accanto alla segnalazione, ove possibile, inseriremo la geo-referenziazione del sito in cui sta avvenendo o è avvenuto il rogo o il sito che presenta cumulo di materiali pronti per essere bruciati e tutto il materiale fotografico disponibile”.
“A monte – ribadiscono – c’è sempre il discorso della prevenzione dei fenomeni a danno dell’ambiente, di cui sia il Nucleo delle guardie volontarie ANUU Migratoristi, sia i volontari di Gens Nova, si sono gratuitamente fatti carico accogliendo i nostri appelli”.
“Tra l’altro – insistono – il dispendio di risorse umane ed economiche, è notevole. Pensiamo a tutte le volte che i Vigili del Fuoco devono intervenire per spegnere roghi di sterpaglie e magari essere distratti da situazioni ben più gravi”