La Gdf a Molfetta interviene per annientare un sistema di illeciti consolidato tra Sindaco, Funzionari comunali e imprenditori
Un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Molfetta, su delega della Procura della Repubblica di Trani, ha scosso l’ambiente pubblico e imprenditoriale di Molfetta e Bari, portando all’esecuzione di sei misure cautelari personali. L’indagine, complessa e articolata, mira a fare luce su un intricato sistema di presunti illeciti che coinvolgono funzionari pubblici e un imprenditore, mettendo a rischio la trasparenza e la legalità nella gestione della cosa pubblica.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Trani, dopo aver esaminato la richiesta della Procura e condotto gli interrogatori preventivi, ha emesso un’ordinanza cautelare che apre scenari preoccupanti. Le accuse sono molteplici e gravi, toccando reati come Peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti e di scelta del contraente, frode nelle pubbliche forniture, Frode in processo penale e depistaggio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e diverse fattispecie di falso. Un vero e proprio campionario di condotte illecite che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Le misure cautelari hanno colpito sei persone, ciascuna con una tipologia di restrizione differente in base al presunto ruolo e alla gravità delle accuse:
- Arresti domiciliari per due figure chiave: un amministratore locale e un dirigente. Questa misura, la più restrittiva tra quelle applicate, sottolinea la serietà delle ipotesi di reato a loro carico.
- Sospensione per 12 mesi dall’esercizio dei pubblici uffici o servizi per altri due dirigenti. Per questi, il provvedimento impedisce di svolgere le proprie funzioni pubbliche per un anno, evidenziando una presunta inidoneità a ricoprire incarichi di tale responsabilità.
- Divieto di dimora nel Comune di Molfetta per un ex Luogotenente con cariche speciali della Guardia di Finanza. Questo indica un possibile legame con il territorio che si vuole recidere per la prosecuzione delle indagini.
- Divieto di contrattare per 12 mesi con la Pubblica Amministrazione per un imprenditore. Un provvedimento che impedisce all’operatore economico di partecipare a gare e appalti pubblici, bloccando di fatto la sua attività con le entità statali.
Questa operazione rappresenta il culmine di una complessa indagine di polizia giudiziaria condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta. Le attività investigative non sono state semplici: si è trattato di mesi, forse anni, di lavoro meticoloso, fatto di appostamenti, pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali. Tutti elementi che hanno permesso di raccogliere un solido quadro probatorio, portando all’iscrizione nel registro degli indagati di ben ventuno persone fisiche. Di queste, sei sono state raggiunte dalle misure cautelari di oggi.
È interessante notare che la Procura, ritenendo cessate le esigenze cautelari per due indagati, ha revocato in parte la richiesta iniziale, anche in virtù di “utili dichiarazioni rese”. Inoltre, l’ordinanza del GIP non ha accolto completamente la richiesta del Pubblico Ministero, sia per la tipologia di misura applicata ad alcuni indagati, sia per l’esclusione della gravità indiziaria per due ipotesi di reato. Un segnale che, in fase di indagine, il sistema giudiziario lavora con rigore e attenzione alle singole posizioni.
Questa operazione conferma il costante impegno della Procura di Trani, avvalendosi della Guardia di Finanza come polizia economico-finanziaria, nella repressione dei reati contro la Pubblica Amministrazione. È un presidio fondamentale per la legalità e la tutela dell’economia, un segnale chiaro che chi opera nel pubblico o con il pubblico deve farlo nel pieno rispetto delle norme.
Ricordiamo, come sempre, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, le persone indagate non sono state ancora rinviate a giudizio e, secondo la legge italiana, non possono essere considerate colpevoli fino a una sentenza definitiva di condanna. La Procura ha autorizzato la diffusione del comunicato stampa, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione, in nome della tutela della legalità economica
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La Gdf a Molfetta interviene per annientare un sistema di illeciti consolidato tra Sindaco, Funzionari comunali e imprenditori