Associazione mafiosa, latitante a Bari
Leonardo Abbruzzese, 38enne, elemento di spicco della ‘ndrangheta del comune di Cassano all’Ionio, affiliato alla cosca “ABBRUZZESE-FORASTEFANO”, era latitante dal 30 giugno scorso in seguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’indagine denominata “Athena”.

L’uomo, le cui attività criminali si svolgevano prevalentemente nell’area sibarita, era riuscito a sfuggire alla cattura attraverso una rete di favoreggiatori riconducibili al clan “Lovreglio” (in via d’identificazione), trovando ospitalità e sostegno logistico a Bari.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cosenza, dirette e coordinate dalla Procura di Catanzaro (Direzione Distrettuale Antimafia), avevano consentito di raccogliere sul suo conto un quadro gravemente indiziario per associazione mafiosa, estorsione, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e per il tentato omicidio (in concorso) di due cittadini extracomunitari, perpetrato il 20 giugno scorso a Cassano all’Ionio (CS), per il quale il Gip di Castrovillari, su richiesta della Procura, aveva emesso a suo carico un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli approfondimenti investigativi, di tipo tradizionale (attività di intercettazione, acquisizioni di immagini da telecamere, servizi sul territorio, riscontri “sul campo”) e la ricostruzione dei movimenti di familiari e conviventi del latitante ,oltre alla ricostruzione della rete dei fiancheggiatori hanno consentito l’individuazione e la cattura finale del 38enne avvenuta lo scorso 6 novembre 2023, a Bari.
Associazione mafiosa, latitante a Bari
Il latitante, infatti, è stato catturato nel tardo pomeriggio di ieri, quando i militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Bari e Cosenza lo hanno rintracciato in una ampia villa nei pressi del capoluogo insieme ad altre persone, tre delle quali sono state poi arrestate poiché ritenute fiancheggiatrici dell’uomo. Nelle loro tasche sono stati trovati 5mila euro in contanti prontamente sequestrati dai militari.
L’attuale operazione è stata effettuata dai Carabinieri dei Comandi Provinciali di Cosenza e Bari, con il supporto specialistico dei militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Puglia” e del 6° Nucleo Elicotteri di Bari-
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti