Puglia – Tangenti e turbative d’asta Elio Sannicandro tra gli indagati

Elio Sannicandro indagato per corruzione

L’uomo di “fiducia” del Governatore Emiliano è stato interdetto dai pubblici uffici per un anno su disposizione della magistratura barese per corruzione. Secondo il GIP, Elio Sannicandro, direttore di Asset Puglia (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio), avrebbe intascato una tangente pari a 60mila euro per garantire l’aggiudicazione di un appalto integrato relativo alla realizzazione di lavori nei bacini idrografici.

Elio Sannicandro indagato per corruzione

In tale contesto, emergerebbe il ruolo, quale “mediatore”, di un dipendente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Le indagini sono partite grazie alle rivelazioni di un testimone che ha informato i finanzieri circa le attività corruttive svolte dagli indagati (almeno 11) dal 2019 al 2021, nelle province di Bari e Foggia.

Dominus della “fitta quanto articolata trama corruttiva”, un imprenditore di Lucera – ora in carcere – che si avvaleva della collaborazione della figlia, attualmente ai domiciliari.

Nello specifico, il presunto “dominus” del sistema avrebbe preventivamente individuato le ditte partecipanti alle gare, scegliendole tra quelle sprovviste dei requisiti tecnici o comunque non in grado di “dargli fastidio” nella fase di aggiudicazione delle singole commesse.

Sarebbe, altresì, emerso un collaudato sistema collusivo, che prevedeva la spartizione degli appalti in maniera coordinata con l’avallo di funzionari pubblici titolari dei poteri decisori in ordine all’indicazione dei lavori e alla scelta dei contraenti.

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Elvira Zammarano

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