Maxi sanzioni della GdF Bari per irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali nel porto di Manfredonia

Maxi sanzioni della GdF nel porto di Manfredonia

Operazione della GdF rivela gravi irregolarità nella gestione di rifiuti speciali e pericolosi da attività di pesca. Obblighi di tracciabilità disattesi per anni

Una complessa operazione condotta dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia, sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Bari, ha scoperchiato una grave situazione di illegalità nella gestione dei rifiuti nel settore della pesca. L’attività di controllo del territorio ha evidenziato significative violazioni in merito alla tracciabilità e allo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi prodotti dalle attività pescherecce, portando all’irrogazione di sanzioni amministrative per un valore complessivo di 2 milioni di euro.

I militari delle Fiamme Gialle hanno focalizzato la loro attenzione sulla catena di tracciabilità di questi rifiuti. Ciò che è emerso ha destato profonda preoccupazione. Molti operatori del settore, infatti, non hanno rispettato per diverse annualità gli obblighi di tracciabilità relativi a rifiuti speciali pericolosi. Parliamo di sostanze come oli lubrificanti esausti, filtri e batterie, materiali che, se non gestiti correttamente, rappresentano una minaccia diretta per l’ambiente e la salute pubblica.

L’indagine della Guardia di Finanza ha rivelato ulteriori criticità. Non solo la gestione dei rifiuti speciali pericolosi era deficitaria, ma è anche emerso che non sono mai state versate le imposte o i canoni dovuti per lo smaltimento dei rifiuti “ordinari”, ovvero quelli non pericolosi. Questa mancanza ha causato un periodico accumulo di rifiuti solidi urbani all’interno del porto commerciale. Una situazione inaccettabile che deteriora il decoro portuale e può avere ripercussioni igienico-sanitarie.

Il tema della tutela ambientale è oggi più che mai al centro dell’attenzione pubblica. I cittadini avvertono fortemente l’esigenza di un ambiente pulito e sicuro. Per questo, monitorare chi produce rifiuti speciali pericolosi, come vengono catalogati e, soprattutto, come vengono smaltiti mantenendo intatta la loro catena di tracciabilità, diventa un’azione essenziale.

Il comparto aeronavale della Guardia di Finanza ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto degli illeciti ambientali, sia a terra che in mare. Con un presidio costante del territorio e delle acque, svolge i propri compiti d’Istituto anche in chiave preventiva, forte del suo ruolo esclusivo di “polizia del mare”. L’operazione di Manfredonia è un esempio lampante di come l’impegno delle forze dell’ordine sia determinante per arginare pratiche illecite che minacciano il nostro patrimonio naturale.

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Anna Caprioli

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