Gdf Bari: Maxi sequestro antidroga da 2 milioni di euro

Maxi sequestro della Gfd di Bari

Colpo al traffico internazionale, beni confiscati in Puglia

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 2 milioni di euro, emesso dal G.I.P. del Tribunale barese su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’operazione rappresenta un duro colpo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e alle organizzazioni criminali che lo gestiscono.

I provvedimenti cautelari hanno interessato quattro persone, recentemente condannate, a vario titolo, per reati gravi quali associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, produzione, traffico e detenzione illeciti delle predette sostanze, riciclaggio e detenzione illegale di armi.

Condanne e confisca per sproporzione

All’esito di un giudizio immediato, nel marzo 2025 sono state comminate pene detentive fino a vent’anni di reclusione nei confronti dei soggetti ritenuti capi promotori dell’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Contestualmente, è stata disposta la “confisca per sproporzione”, in considerazione del pericolo di dispersione e sottrazione dei beni in attesa del giudicato della sentenza.

In questo contesto, sono stati valorizzati gli esiti di approfonditi accertamenti economico-patrimoniali condotti sui soggetti investigati e sui rispettivi nuclei familiari. L’obiettivo era individuare forme di “arricchimento” non giustificate da fonti di reddito lecite.

Sequestro finalizzato alla confisca allargata

L’indagine ha portato al sequestro, finalizzato alla confisca “allargata”, di immobili, terreni e compendi aziendali, questi ultimi situati a Fasano e Andria e operanti nel settore del commercio all’ingrosso di frutta/alimenti. Il valore complessivo dei beni sequestrati è di circa 2 milioni di euro.

L’indagine economico-patrimoniale della Guardia di Finanza, riguardante il periodo 2017-2021, ha comportato l’analisi di una vasta documentazione, tra cui contratti di compravendita e numerosi atti pubblici relativi ai nuclei familiari investigati. Per ogni transazione, sono stati verificati i movimenti finanziari sottostanti.

Il materiale raccolto è stato oggetto di approfondimenti investigativi che hanno permesso di accertare come la capacità reddituale lecita degli imputati e dei loro familiari non fosse sufficiente a giustificare l’accrescimento patrimoniale riscontrato negli anni.

L’indagine della DDA di Bari

L’operazione odierna è l’epilogo di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ed eseguita dal G.I.C.O. del Nucleo PEF Bari. L’indagine ha permesso di svelare l’esistenza di un’associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina), con base operativa ad Andria (BT) e ramificazioni nel brindisino, e canali di approvvigionamento in Calabria e Spagna.

Le indagini si sono avvalse non solo di attività di polizia giudiziaria “tradizionali” (intercettazioni, analisi tabulati, registrazioni video, georeferenziazioni, servizi di osservazione) ma anche della disamina del contenuto dei messaggi scambiati sulla piattaforma criptata “Sky Ecc”.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi riscontri operativi, con sequestri di ingenti quantitativi di droga e arresti in flagranza.

L’associazione criminale, secondo quanto emerso, operava nel traffico internazionale di stupefacenti, avvalendosi anche di un indagato residente nel sud della Spagna, dedito all’esportazione di droga verso i mercati pugliesi. Il sodalizio aveva ramificazioni anche nella provincia di Brindisi, dove un pregiudicato si occupava dello smercio della droga.

Significativa era anche la propensione alla violenza e all’uso di armi da sparo, come strumenti per risolvere eventuali conflitti legati all’approvvigionamento della droga.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Procura della Repubblica di Bari e della Guardia di Finanza nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, un’attività illecita che genera ingenti guadagni per le organizzazioni criminali, denaro che viene poi reimpiegato nel circuito economico legale, alterandone il funzionamento.

Maxi sequestro della Gfd di Bari

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Elvira Zammarano

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