Bari, l’ ‘Ospedale della Fiera’
Bari è ancora una volta sommersa dagli scandali di una politica che ha ‘scambiato’ la ricerca del bene comune, nella ricerca di un bene assolutamente personale. Una ‘nuova’ indagine, infatti, sta scuotendo il panorama politico locale con il recente arresto di Alfonso Pisicchio, politico di spicco, ex assessore regionale, e del fratello Enzo. I due sono attualmente accusati di corruzione per un flusso di denaro (156mila euro), destinato a loro stessi e al partito (Iniziativa Democratica) che era parte della coalizione di centrosinistra, durante le elezioni regionali del 2020. Secondo le accuse, tali somme sarebbero state erogate sotto forma di contanti e consulenze fittizie da parte di aziende legate all’imprenditore Riefoli.
In questo turbolento scenario, nel frattempo emergono le belle e positive parole dell’assessore alla sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, sull’operato svolto a favore dell’Ospedale Covid allestito, in poco più di due mesi, presso la Fiera di Bari.
Secondo Palese, l’Ospedale avrebbe contribuito a salvare circa 1200 persone durante la pandemia. Le sue dichiarazioni, però, sono state messe in dubbio da Luigi Cipriani, ex consigliere comunale, che ha evidenziato come i posti letto Covid della Fiera non fossero aggiuntivi ma trasferiti da altre strutture sanitarie del policlinico, inclusi reparti critici come rianimazione, pneumologia e cardiologia d’urgenza.
Cipriani, inoltre, ha sollevato verso la gestione finanziaria dell’adeguamento della Fiera di Bari in Ospedale Covid, un progetto che ha visto la spesa salire a 31 milioni di euro, molto al di sopra dei 9 previsti inizialmente.
Questo ‘sconcertante’ incremento, dovuto a ben cinque ordini aggiuntivi sopraggiunti durante la realizzazione (fulminea) dell’Ospedale, furono firmati da Antonio Mercurio, direttore dei lavori e unico responsabile del procedimento, e autorizzati da Mario Lerario e ovviamente da Michele Emiliano
Successivamente, l’ingente discrepanza dette origine alle indagini che portarono all’arresto di Lerario, capo della protezione civile, ora accusato di aver accettato tangenti legate agli appalti per la struttura.
“Caro assessore, i fatti smentiscono le sue infondate dichiarazioni,” ha affermato Cipriani, mettendo in luce le criticità nella gestione dei fondi e nella realizzazione dell’Ospedale, che ora potrebbe diventare il fulcro di un più ampio dibattito su corruzione e inefficienze nel sistema sanitario regionale.
La situazione attuale apre numerosi interrogativi non solo sulla trasparenza e l’efficacia delle decisioni prese in risposta alla crisi sanitaria, ma anche sull’integrità delle istituzioni locali. Con indagini ancora in corso e un panorama politico scosso da tanti, troppi arresti.
Bari, l’ ‘Ospedale della Fiera’