Bitonto, droga nella fognatura, il blitz dei carabinieri
I Carabinieri di Modugno, da poco responsabili anche dei territori di Palo del Colle e Bitonto, hanno effettuato un sevizio ad ampio raggio usufruendo delle competenze di una ventina di altri militari. L’attività di monitoraggio e controllo, complessa ed articolata, ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di cinque pregiudicati, R.A., D.F.D. e L.G., rispettivamente di 26, 28, 35 anni e di due 18enni, P.L. e D.V.
L’operazione, cominciata sabato sera e terminata domenica mattina, ha interessato la zona 167, di Bitonto, in particolare un complesso di palazzine popolari, individuato come possibile base di un’intensa attività di spaccio di droga.
Durante il servizio sono stati intercettati alcuni soggetti vicino agli ingressi delle palazzine, mentre altri, dopo essere arrivati nei pressi degli stessi condomini, poco dopo, andavano via, in tutta fretta.
I militari, alcuni dei quali in borghese, hanno capito che all’interno del complesso era in atto un’intensa attività di spaccio. Per cui, hanno circondato le palazzine di via Pertini e sono entrati in azione. Secondo le indagini, tre giovani muniti di ricetrasmittente, prima di essere bloccati, avrebbero dato l’allarme a chi aveva il compito di cedere la droga. Che, una volta allertato, avrebbe chiuso il portone d’accesso dello stabile, per nascondersi, insieme ad un complice con un borsone nero a tracolla, in un appartamento con un borsone nero a tracolla.
Individuata la casa, con lavori di ristrutturazione in corso, i Carabinieri hanno trovato effettivamente i due uomini. Pertanto hanno deciso di perquisire l’ambiente, e grazie a One, il pastore tedesco antidroga, hanno scoperto, in camera da letto, il borsone nero vuoto, da cui proveniva un forte odore di marijuana.
Sempre grazie a One, hanno percepito un odore acre, simile a quello del borsone, provenire dal tubo di scarico del bagno ancora in fase di allestimento. Con l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco di Molfetta, all’interno dell’impianto fognario, hanno recuperato 138 grammi di marijuana, suddivise in 44 dosi e 4,1 grammi di cocaina, suddivisa in 7 dosi, oltre a diversi involucri senza droga, ormai dissolta nelle acque reflue, e ad un’antenna di una radio ricetrasmittente.
La perquisizione ha poi permesso di rinvenire all’interno dell’abitazione, oltre a 915 euro in contanti, suddivise in banconote di piccolo taglio e un manoscritto relativo alla contabilità dell’ attività di spaccio.
I cinque arrestati, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, sono stati associati presso le case circondariali di Lecce, Matera e Turi, dove resteranno a disposizione della Procura di Bari che ha chiesto la convalida dell’arresto.
Gli indagati attendono l’eventuale convalida dell’arresto del GIP presso il Tribunale di Bari, dopo l’interrogatorio e il confronto con la difesa.