Capurso – “Accanto a te” – Il cammino dei destini incrociati, edito La Rambla, sarà presentato Venerdì 16, alle 19, presso la Biblioteca D’Addosio.
Dialogherà con l’autore la professoressa Licia Civarelli
La prefazione è stata curata da don Antonio Lattanzio – Università Cattolica di Parigi
Nicola Vavalle, nato a Putignano nel 1985, emerge come figura ispiratrice nel contesto dell’educazione religiosa, con una storia di apprendistato alla vita. Docente di Religione cattolica nella scuola secondaria di secondo grado, laureato in Scienze Religiose, Nicola dedica la sua esistenza non solo all’insegnamento ma anche al servizio in parrocchia.

Il percorso dell’opera si snoda attraverso una serie di esperienze raccontate dall’autore dettagliatamente, dall’essere educatore a ricoprire il ruolo di consigliere e presidente parrocchiale di Azione Cattolica fino al 2019, con particolare attenzione alla preparazione pre matrimoniale e pre battesimale, e alla formazione catechetica delle persone della sua comunità ecclesiale.
Il racconto della sua vita, presentato come un’autobiografia, si propone di trasmettere un messaggio di speranza e coraggio ed è un invito ai giovani a perseguire i propri sogni, affrontando le sfide come un’opportunità di crescita. Nel romanzo, viene evidenziata la possibilità di trasformare il buio della propria vita in un cammino nuovo e luminoso, affrontando le difficoltà con forza e consapevolezza.
La sua storia incarna l’idea che ogni incontro e ogni esperienza sono momenti di prova e confronto soprattutto con sè stessi, che aprono la strada a un’altra possibile via. Una storia che si costruisce accogliendo le opportunità, affrontando le difficoltà e trasformando i momenti di crisi in occasioni di crescita e auto-sperimentazione.

Il nucleo della narrazione si concentra sull’importanza di accettare le contraddizioni dell’esistenza e di abbracciare le emozioni, riconoscendo che hanno un significato nel momento in cui si presentano. Nicola incoraggia a non rifiutare il dolore, la rabbia e la delusione, ma piuttosto a raccogliere i frutti, spesso, amari dell’esperienza e di utilizzarli come guida quando si è fuori dalle difficoltà.
“Accanto a te”, sembra quasi attingere da lontane similitudini mitologiche, come il ‘compromesso tra guerra e amore’, per trasmettere, nell’oggi, la lezione che l’armonia desiderata richiede una comprensione profonda delle sfumature dell’esistenza, offrendo, anche, un’ulteriore ispirazione di natura etica.
Infine, si evidenzia che la bellezza della vita può emergere nonostante le difficoltà, e trasformarsi in un percorso avvincente per chiunque, poichè ogni ostacolo come un tassello del ‘mosaico’, alla fine, si ricompone in armonia e forma.