Puglia: “Siamo in riserva”, una crisi senza precedenti, anche Cellamare chiamata al risparmio Idrico

In Puglia “Siamo in riserva” : l’invito dell’ AQP e del comune di Cellamare

L’Acquedotto Pugliese lancia l’allarme con la campagna “Siamo in riserva”: scorte ai minimi storici. Cosa possiamo fare?

La Puglia sta vivendo una delle crisi idriche più gravi degli ultimi venticinque anni. Le riserve sono scese a livelli preoccupanti, e sebbene l’acqua potabile non sia ancora a rischio immediato, la situazione richiede l’attenzione di tutti, compresi i cittadini di Cellamare.

Cosa sta succedendo?

Le cifre parlano chiaro: le riserve nei bacini pugliesi sono crollate del 42% rispetto alla media storica. Non solo, le sorgenti dell’Irpinia, fondamentali per l’approvvigionamento della regione, registrano un calo di oltre il 29%. L’Osservatorio dell’Autorità di Bacino ha già classificato la severità per l’uso potabile come “medio-alto”.

Le azioni in campo: AQP non sta ferma

L’Acquedotto Pugliese (AQP) ha già messo in atto diverse strategie per affrontare l’emergenza. Dal 21 ottobre 2024, la pressione nelle tubature è stata ridotta per limitare le perdite. Ma non finisce qui. È in corso un massiccio piano di digitalizzazione e risanamento delle reti, un investimento da 800 milioni di euro che entro il 2029 vedrà la manutenzione di 1300 chilometri di condotte.

Inoltre, si punta sul riuso delle acque depurate: ben 45 impianti sono già attivi, fornendo circa 60 milioni di metri cubi d’acqua all’anno per l’agricoltura. Senza dimenticare l’esplorazione di fonti alternative, come i dissalatori e le interconnessioni con Basilicata, Molise, Abruzzo e persino l’Albania. Un esempio concreto è l’acquedotto Ofanto-Locone, cruciale per supportare l’area di Foggia.

La campagna “Siamo in riserva”: l’appello a tutti

In questo scenario, AQP ha lanciato la campagna “Siamo in riserva”. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare ogni singolo cittadino, le istituzioni e gli agricoltori sull’urgenza di agire. Perché la partecipazione di ognuno è fondamentale per superare l’estate senza disagi.

Pensiamoci: una doccia più breve, un rubinetto chiuso mentre ci si insapona, o l’uso efficiente della lavatrice e della lavastoviglie. Sono piccole azioni quotidiane, ma il loro impatto collettivo può fare la differenza e rallentare il rischio di restrizioni. Non è forse il momento di interrogarci sulle nostre abitudini?

Perché Cellamare è importante?

Ogni Comune, compreso Cellamare, ha un ruolo cruciale. Ogni goccia d’acqua che si risparmia contribuisce a salvaguardare una risorsa preziosa per tutti e per il futuro della nostra regione. È una responsabilità che ci riguarda da vicino.

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In Puglia “Siamo in riserva” : l’invito dell’ AQP e del comune di Cellamare

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Elvira Zammarano

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