Sessantenne pregiudicato calabrese scarcerarto grazie all’ avvocato Meles
Un pregiudicato di 60 anni, noto per il suo colorito passato criminale, lascia il carcere di Castrovillari per espiare la pena residua in regime di affidamento in prova al servizio sociale, grazie all’intervento risolutivo del suo avvocato Raffaele Meles.
Dopo un anno trascorso dietro le sbarre, l’uomo di Mirto Crosia, condannato con sentenza definitiva per rapina aggravata commessa nel lontano 2013, ritrova la libertà. Ma non è tutto rose e fiori. Il suo avvocato, Raffaele Meles, del Foro di Castrovillari, ha dovuto combattere contro una lunga storia di precedenti penali, tra cui furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, per ottenere questo risultato.
“È stato un percorso arduo, ma non impossibile,” ha dichiarato Meles, visibilmente soddisfatto. “Il mio assistito ha dimostrato un comportamento esemplare dal momento della commissione del reato fino all’udienza. Era giusto dargli una seconda possibilità.”
L’uomo, che in passato aveva visto negati gli arresti domiciliari a causa dei suoi reati ostativi, ha deciso di affidarsi nelle mani dell’avvocato Meles solo pochi mesi fa. L’avvocato non ha perso tempo e ha subito predisposto una dettagliata istanza per l’affidamento in prova al servizio sociale, presentata al Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro.
L’udienza, tenutasi all’inizio di luglio, ha visto la partecipazione dei giudici catanzaresi, che hanno esaminato attentamente le relazioni del carcere di Castrovillari, della Polizia Giudiziaria e le prove prodotte dall’avvocato Meles. Quest’ultimo, con un’abile retorica, ha ripercorso l’intera vicenda giudiziaria, sottolineando il comportamento positivo del suo assistito e chiedendo con forza l’affidamento in prova.
“I giudici hanno ascoltato con attenzione e alla fine hanno accettato le nostre richieste,” ha spiegato Meles. “È una vittoria per la giustizia e per il mio assistito, che ora ha l’opportunità di riscattarsi e reintegrarsi nella società.”
All’esito dell’udienza, il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro ha concesso l’affidamento in prova al servizio sociale, ordinando la scarcerazione dell’uomo non appena concluse le formalità di rito.
Un caso che ha acceso i riflettori su un sistema penale che, a volte, sa essere umano e comprensivo. Un epilogo che, speriamo, sia l’inizio di un nuovo capitolo, questa volta all’insegna della legalità e del rispetto delle regole.
Sessantenne pregiudicato calabrese scarcerarto grazie all’ avvocato Meles