Zorzoli
Giovanni Battista Zorzoli ha presentato ‘Gli errori fecondi’ presso il Politecnico di Bari, un’indagine sugli sbagli che hanno trasformato il mondo
Il 23 aprile 2024, presso la biblioteca del Politecnico di Bari, l’ingegner Zorzoli, autore esperto, ha presentato il suo ultimo lavoro editoriale, “Gli errori fecondi: Come uno sbaglio può contribuire al progresso”, illustrando come gli errori possano fungere da potenti catalizzatori di innovazione.
L’opera di Zorzoli traccia un percorso attraverso vari episodi storici e moderni e dimostra che gli errori, comunemente visti come ostacoli, sono stati in realtà fondamentali per scoperte epocali. Dall’epico errore di navigazione di Cristoforo Colombo, che aprì le porte al Nuovo Mondo, agli investimenti inizialmente mal giudicati di Rockefeller, che ebbero un impatto duraturo sull’industria del petrolio. Su questo e molto altro, Zorzoli ha fornito un’analisi incisiva e dettagliata.
All’evento hanno partecipato diverse figure di spicco, tra cui Beppe Bratta, presidente del distretto “La Nuova Energia”, e Riccardo Amirante, professore di meccanica, matematica e management al Politecnico. Bratta, moderatore dell’evento, ha espresso grande ammirazione per il contributo di Zorzoli all’industria energetica, evidenziando come il libro offra non solo una narrazione di eventi, ma anche una serie di lezioni essenziali sulla natura umana e sull’innovazione.
Amirante ha, invece, discusso sull’importanza degli errori nel campo scientifico, citando esempi riportati nel libro, come la famosa misurazione errata della carica dell’elettrone, che ha avviato l’era dell’elettronica e di Internet. Un altro caso significativo menzionato è la scoperta della Penicillina di Fleming, un risultato di una distrazione che si è trasformato in un punto di svolta per la medicina moderna.
Zorzoli, con una lunghissima carriera alle spalle, si è particolarmente concentrato sugli errori nel settore energetico. Il libro esplora come le decisioni errate durante le crisi petrolifere degli anni ’70 abbiano spianato la strada alle ricerche sulle energie rinnovabili, e come l’approccio al nucleare abbia subito evoluzioni significative grazie a nuove comprensioni derivanti da precedenti fallimenti.
L’intervento di Bratta evidenzia il valore del libro per le nuove generazioni: “È essenziale che i giovani capiscano che è lecito sbagliare. Gli errori non sono solo accettabili, ma spesso sono il primo passo verso grandi innovazioni e cambiamenti significativi nel mondo.”
L’evento non sarà solo una presentazione, ma un invito a vedere gli errori sotto una nuova luce, non come segni di fallimento, ma come momenti di apprendimento cruciale e motori di progresso.
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