Il termine “incel” – comparso per la prima volta agli inizi degli anni 2000 in concomitanza con lo sviluppo di internet e dei primi forum – è un neologismo che deriva dall’unione dei termini inglesi “involuntary” e “celibate” (celibe involontario): coloro che si autodefiniscono tali, sostengono di non riuscire a trovare un partner sessuale, nonostante ne desiderino uno. In questa categoria si identificano principalmente uomini eterosessuali, ma anche uomini di differente orientamento sessuale e donne. Gli incel condividono la teoria LMS, un acronimo inglese che sta per Look (bellezza), Money (denaro) e Status (reputazione/fama).Secondo questa teoria, l’attrazione tra uomini e donne non deriverebbe da affinità elettive ma da tre fattori: la bellezza fisica, la ricchezza in termini di disponibilità di denaro e lo status, ovverosia, la fama sociale di cui un individuo può fregiarsi nell’ambiente in cui vive. Di qui il rifiuto del concetto di esistenza di un sentimento d’amore, considerato solo un’illusione chimica dell’organismo umano, finalizzata al proseguimento della specie.In particolare gli incel detestano l’amore adolescenziale per cui la visione di teenagers che amoreggiano scatena in loro reazioni violente dovute alla consapevolezza di aver dovuto rinunciare a un’esperienza di vita che non tornerà mai più, ovvero quella del “teenage love”. Un senso di nostalgia per un passato non vissuto che è perso per sempre e che crea in loro una fonte di frustrazione inesauribile, perfetta per fomentare l’odio e la violenza.