Strade quasi deserte, sono le 9,30 del 13 agosto, fa caldo, l’asfalto brucia, tutto sembra evaporare. Evapora la fame e la sete anche del clochard e dei loro cani, stanno li ai bordi della vita, della loro e della nostra, non hanno caldo, solo sonno, fame e sete.Turisti camminano sudaticci, arrostiti dal cocente sole siciliano, hanno in mano una bottiglia d’acqua che lentamente evapora, nell’altra una macchina fotografica, per immortalare attimi di vita, monumenti, chiese e piazze, da non scordare, da conservare nel cuore…Due vigili al semaforo dirigono un traffico che non c’e’, arriva un’auto della polizia a sirene spiegate, rincorrerà qualche ladruncolo di fame, nessuno si accorge di quel cucciolo bianco e nero che il caldo ha stremato e cerca una goccia di acqua o solo una carezza, la carezza di “quell’ amico” che ha amato e che lo ha abbandonato. Anche una lacrima può andar bene, la sua che lentamente si perde nel l’indifferenza. Non abbandonate gli animali, se dovete andare in vacanza affidateli alle strutture che possano far sentire meno la vostra mancanza. Il loro amore è incommensurabile e non meritano sicuramente indifferenza e cattiveria gratuita.