Pro Natura lancia l’allarme, “A rischio il verde pubblico cittadino”
Pro Natura denuncia l’assenza della gestione del verde urbano a Bisceglie e lancia un appello per un intervento immediato
Il verde pubblico cittadino è in pericolo, e il futuro sembra sempre più compromesso. Secondo Pro Natura, un’associazione ambientalista, la situazione è allarmante: il censimento del verde pubblico, il piano di gestione degli esemplari arborei e il bilancio arboreo sono stati completamente trascurati dalle autorità locali. Questo abbandono sta portando la città verso un serio rischio di desertificazione.
Nel 2008, una collaborazione tra l’Amministrazione comunale e il WWF aveva permesso di realizzare il primo e unico censimento pubblico del verde cittadino. Furono censite 229 specie diverse, con un totale di 8108 esemplari tra alberi e arbusti. Tuttavia, oggi di quell’impresa rimane solo un ricordo sbiadito. Le palme delle Canarie, ad esempio, sono state decimate dal punteruolo rosso, e molti pini non sono mai stati sostituiti dopo essere stati abbattuti. Anche le querce soffrono di gravi malattie, mentre i tentativi di piantare nuove specie sono falliti, con la morte di centinaia di Chamaerops excelsa nel parcheggio di Conca dei Monaci.
Questo degrado ha causato una diminuzione della superficie verde disponibile per ogni cittadino. Già 15 anni fa, ogni residente poteva contare su appena 2,9 mq di verde. Oggi, questa cifra è ulteriormente diminuita, mentre il numero di aiuole vuote o tombate è salito a 799.
La situazione, secondo Pro Natura, è aggravata dalla mancanza di un Piano di Gestione del verde urbano. Questa carenza non solo danneggia l’estetica cittadina, ma ha conseguenze gravi anche sul ciclo dell’acqua, sulla qualità dell’aria, e sulla capacità della città di mitigare gli effetti di eventi meteorologici estremi, come il recente nubifragio.
Il dott. Mauro Sasso, consigliere nazionale di Pro Natura e presidente della sezione locale, ha dichiarato: “Abbiamo appreso che i pini di Via di Vittorio potrebbero essere abbattuti. Questo potrebbe essere solo l’inizio di una serie di interventi simili in tutta la città. Non siamo contrari alla riqualificazione, ma chiediamo un dialogo con l’Associazione prima di prendere decisioni così drastiche”.
Pro Natura sottolinea l’importanza del verde pubblico non solo come elemento estetico, ma come parte vitale per la sostenibilità ambientale e il benessere cittadino. La mancanza di dialogo tra l’Amministrazione e le associazioni ambientaliste, a seguito della chiusura della Consulta dell’Ambiente e della mobilità sostenibile, ha portato a una gestione inefficace del verde urbano.
La legge del 2013 richiede che ogni Sindaco pubblichi un bilancio arboreo alla fine del suo mandato, secondo Pro Natura questa norma non è stata rispettata. “Abbiamo inviato una PEC al Sindaco nel gennaio 2022, chiedendo chiarimenti, ma non abbiamo ricevuto risposta”, ha aggiunto Sasso.
L’associazione fa appello alla mobilitazione dei cittadini e delle altre associazioni, chiedendo l’assunzione di esperti qualificati per gestire il verde pubblico. Solo così, affermano, si potrà evitare che la città diventi un deserto urbano, privo di vita e di sostenibilità.
Pro Natura lancia l’allarme, “A rischio il verde pubblico”