Si tratta di due distinti (gravi) episodi in cui due donne, K.V.J., 24enne e C.R.M., 28enne e un uomo, C.D., di 35 anni, avrebbero picchiato e rapinato due persone.
In un’occasione, si sarebbero introdotte in un negozio di abbigliamento e avrebbero colpito al volto, con pugni e schiaffi, il proprietario, e minacciandolo con un cane Pitt bull, gli avrebbero rubato 1000 euro. Mentre nell’altro avrebbero aggredito e rapinato, in via Crisanzio, una giovane donna a bordo della sua auto. Entrambi gli atti criminali sono stati compiuti il 1 dicembre 2021 nel quartiere Libertà di Bari.
Nel primo caso, secondo l’accusa (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), intorno alle 10.30, le due donne sarebbero entrate nel negozio per chiedere aiuto al proprietario fingendosi inseguite da un uomo, che in realtà era il complice 28enne. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale, tutti e tre, avrebbero immobilizzato la vittima, colpendola duramente al volto e minacciandolo con il cane, per sottrargli 1000 € dalla cassa.
Sempre lo stesso giorno, intorno alle 15.30, una delle indagate, si sarebbe accostata all’auto di una ragazza che percorreva via Crisanzio, chiedendole aiuto per una sua amica colta da malore. In realtà i complici erano in agguato e con un atto di forza sarebbero entrati nell’auto della giovane, strattonandola.
Poi, si sarebbero impadroniti del suo telefono cellulare e di 70 €. Una delle due rapinatrici avrebbe estorto altri cinque euro alla vittima in cambio della restituzione del telefono. Una volta ottenuto il denaro sarebbe, invece, uscita dall’auto dandosi alla fuga, inseguita dalla giovane che tentava di recuperare la refurtiva.
Grazie alle indagini del nucleo operativo della compagnia di Bari Centro e alle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona, i carabinieri sono giunti alla identificazione dei tre soggetti. Per loro il gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, eseguita dai carabinieri della compagnia di Bari centro, con l’accusa di rapina aggravata in concorso e per una di loro, anche di estorsione.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.