Operazione ‘Paper Moon 2’, sequestro di beni tra Rimini e Bari e arresti per un gruppo di origine campana
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini con la collaborazione dei colleghi di Avellino, Bari, Caserta, Milano, Napoli e Forlì-Cesena, hanno dato inizio a un’operazione chiamata ‘PAPER MOON 2’.
Oltre 50 i finanzieri, coordinati dalla Procura di Rimini, impiegati nell’operazione che ha disposto 6 misure cautelari personali per i reati di trasferimento fraudolento di valori, estorsione, usura, abusiva attività finanziaria, furto aggravato, detenzione abusiva di armi, con più di 13 perquisizioni presso i domicili e le sedi di società, tuttora in corso di svolgimento.
Contemporaneamente la GDF ha eseguito un decreto del G.I.P. che ordinava il sequestro preventivo per un valore pari a 213 mila euro, nelle città di Bari e Rimini, delle quote e dei beni aziendali di una società e di una ditta intestate a prestanome fittizi, che lavorano nel settore turistico in provincia di Rimini.
Le indagini svolte hanno reso possibile anche l’emergere di reati di usura e abusiva attività finanziaria ai danni di diversi imprenditori romagnoli con tassi dal 60% al 99%. Inoltre le indagini hanno messo in luce il modus operandi del gruppo criminale che contemplava tre distinti momenti: la prima fase consisteva nell’infiltrarsi nell’economia legale romagnola controllando le attività economiche; la seconda era rappresentata dalle estorsioni e dal rivendicare l’appartenenza alla camorra; la terza ed ultima consisteva nell’intestare a terzi ingenti patrimoni e attività commerciali.
Inoltre è risultato che alcuni degli indagati, nonostante un’apparente situazione reddituale insufficiente a soddisfare perfino i bisogni primari, in realtà godevano di un’elevata disponibilità economica.