Una raccolta di brani “inediti” direttamente dalle stelle

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Si tratta di una compilation, curata dalla Nasa, di brani stellari, galassie e buchi neri.  Brani inediti, provenienti dunque dall’universo. Delicate e ineffabili, le note universali si intrecciano e susseguono dando luogo ad un’armonia musicale mozzafiato. Sconfinata. Ed è proprio questa mancanza di confini che ce la fa apparire lontana e inaccessibile, quasi distante. Un pò come quei temperamenti, alteri e sofisticati.

Ma a renderla più vicina a noi, ci ha pensato la scienza e in particolare i ricercatori della Nasa. Infatti, l’incantevole performance, altro non è, che la raccolta di report forniti dall’osservatorio a raggi X Chandra, dell’agenzia spaziale americana e da Hubble e Spitzer, stratosferici telescopi che utilizzano l’infrarosso, per trasformare in note, i dati ottenuti. “Senza modificare il contenuto originale dei dati è possibile convertirli in una nuova forma che chiunque possa anche ascoltare, oltre che vedere”, hanno spiegato gli studiosi.

(video Ansa)