Bari e provincia, blitz dei carabinieri in manette 19 soggetti. Bari, Adelfia, Capurso, Casamassima, Cellamare, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Triggiano e Valenzano i comuni coinvolti.
100 militari del Comando Provinciale di Bari, questa notte, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, a carico di 19 soggetti (11 in carcere e 8 ai domiciliari), indagati, a vario titolo , per “associazione per delinquere, rapina, sequestro di persona, furto, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione, resistenza a p.u., incendio doloso”.
Il massiccio dispiegamento di forze si è reso necessario per la vastità del territorio sotto osservazione. Bari, Adelfia, Capurso, Casamassima, Cellamare, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Triggiano e Valenzano sono i Comuni su cui si sono svolte le operazioni
Secondo l’accusa accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nella fasi successive con il contributo della difesa), 9 degli indagati si sarebbero associati allo scopo di commettere, in modo indipendente tra loro, ma al contempo conoscendone le azioni, un numero significativo di rapine ai TIR, furti aggravati su sportelli automatici di Istituti di Credito e Uffici Postali, furti d’auto, furti in abitazione, ricettazione ed altri gravi reati, avvalendosi anche dell’uso delle armi.
Per gli altri indagati le accuse sono, invece, relative a singoli episodi di rapina, furto e ricettazione.
I provvedimenti nascono da un’indagine avviata dopo il tentativo di un furto a Valenzano, nel mese di settembre del 2020, dove fu utilizzato esplosivo (marmotta), a danno di un ATM. Le indagini, articolate e complesse, effettuate dai Carabinieri di Triggiano, coordinate dalla Procura di Bari, evidenziarono gravi indizi a carico di LOSETO Maicol, MEZZI Angelo e PACUCCI Giuseppe (presunti capi-promotori ed organizzatori della compagine criminale).
Furono anche individuati altri soggetti (MEZZI Nicola, DIDONNA Giovanni, SBLENDORIO Davide, OTTOMANO Giuseppe, SCORCIA Giuseppe e LORUSSO Vito) ritenuti di aver fatto parte della consorteria criminale, organizzata con lo scopo di commettere i gravi reati predatori.
La banda operava con meccanismi collaudati grazie a persone conosciute e fedelissime ai capi e utilizzava, come “base operativa” (dove venivano decise strategie e vittime da colpire), l’officina di uno degli indagati.
Altri gravi indizi emergono a carico di
SBLENDORIO Antonio (ricettazione di merce compendio di rapina),
MININNI Carlo e SCORCIA Vito (rapina ad autotrasportatore),
CAPRIATI Giuseppe, CAPRIATI Agostino e FERRANTE Giovanna (tentata rapina nell’abitazione di una coppia di anziani), R
ROBERTO Francesco (furto di autocarri),
BERNAUS Luigi (furto in abitazione),
DIDONNA Vito e PARTIPILO Cosimo (ricettazione di pezzi d’auto rubati), commessi in concorso con altri indagati.
I militari sono riusciti anche a ricostruire il modus operandi degli indagati, specie per le rapine agli autotrasportatori che per i furti.
Nel caso di una rapina ad un Tir, avvenuta nel 2020, sette degli attuali indagati, suddivisi in tre equipaggi (uno pronto all’azione e due di supporto), dopo aver bloccato i lati di un tratto della S.P. Rutigliano-Adelfia, minacciarono e colpirono con il calcio di una pistola il conducente del Tir e lo immobilizzarono all’interno della cabina. Solo aver depredato il camion del suo carico lo rilasciarono a Mola di Bari. In altre occasioni, i malviventi hanno utilizzato auto dotate di lampeggianti di colore blu e palette d’ordinanza per bloccare le vittime, simulando le Forze dell’ordine.
Sempre nel 2020, due degli indagati sono stati ritenuti responsabili del tentativo di due assalti, effettuati nello stesso giorno, a due distinti ATM, un bancomat di Fasano e a un postamat di Adelfia, in entrambi i casi furono messi in fuga.
In tutti e due gli episodi, furono scassinati gli sportelli, con l’intenzione di sistemarvi
all’interno congegni esplosivi rudimentali (marmotte).
Un altro grave episodio, riguarda il tentativo di rapina, commesso da sei degli indagati nella casa di una coppia anziani di Cellamare. Il reato non fu compiuto solo per l’arrivo imprevisto di una pattuglia dei carabinieri della locale stazione.
Si attende l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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Le attività investigative hanno permesso di recuperare numerosa merce trafugata da almeno tre autotrasportatori, a Mola di Bari e, nel 2021, a Noicattaro (113 climatizzatori e numerosi generi alimentari). Si attende, ora, l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.