Si tratta di due nordafricani ritenuti responsabili di furto compiuto ai danni di un ristorante del centro cittadino. A identificare i due uomini e a ricostruire la dinamica, immediatamente dopo il reato, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari.
Le attività investigative dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro hanno consentito di rintracciare, nel giro di poco tempo, i responsabili dell’ennesimo episodio di furto, compiuto la notte del 29 marzo, a danno di un ristorante, colpevole solo, come tutti gli altri esercizi commerciali presi di mira (negozi di abbigliamento, bar, parrucchieri, ecc…,) di avere le vetrine su strada.
Le indagini hanno permesso di ricostruire celermente e con dovizia di particolari, la dinamica del furto che ha fruttato ai malviventi l’intero fondo cassa pari a 600 €.
Gli approfondimenti compiuti durante il sopralluogo dal personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari e la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato dal titolare, oltre alle impronte digitali, hanno permesso di intercettare i tratti somatici dei 2 autori che, in pochi minuti, nonostante ’allarme fosse in azione, hanno sfondato la porta vetrata con una grossa pietra, per introdursi all’interno del locale commerciale, rubare il denaro e fuggire a piedi.
I militari, però, sono riusciti a ricostruire tutto l’itinerario dei malviventi sia all’andata che al ritorno, cristallizzando i reati e i movimenti dei due uomini (uno quale autore materiale e l’altro come complice e “palo”).
Tra l’altro, i rei avevano tentato di depistare le indagini abbandonando parte dei loro indumenti, per travestirsi e rendersi irriconoscibili agli occhi delle videocamere. Nonostante questo, i militari li hanno comunque rintracciati mentre si dirigevano verso il quartiere Madonnella per rifugiarsi all’interno di uno stabile abbandonato utilizzato come ricovero da numerosi senza fissa dimora.
I due uomini sono stati fermati e oggi il gip di Bari ha convalidato il loro fermo di Bari con contestuale applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Anche se è importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza degli indagati, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.