Centinaia di clandestini giunti in Italia da Malta con falsi documenti,tra gli scali aeroportuali, anche Bari

Centinaia di clandestini giunti in Italia da Malta con falsi documenti, fermati dalla GdF, tra gli scali aeroportuali, anche Bari

Provenienti con voli da Malta, i clandestini  sono stati fermati dalla Guardia di Finanza di Treviso che, in Francia, ha intercettato anche il trafficante d’uomini, consentendone l’arresto.

Le Fiamme Gialle di Treviso, con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza e del Servizio di Polizia del Ministero dell’Interno, grazie a un mandato d’arresto europeo disposto dal Tribunale di Treviso, hanno arrestato, a Orléans (Francia), luogo in cui l’uomo (ganese) pensava di poter chiedere la protezione internazionale, pur non avendone diritto.

L’operazione ‘Malta’s Passeur’, in cui il trafficante d’uomini e due altri connazionali, era coinvolto, eseguita dai finanzieri di Treviso (conclusasi nell’ottobre 2021), ha permesso di svelare le modalità con cui i tre  riuscivano a far entrare decine e decine di clandestini in Italia, chiedendo dai 450 ai 700 euro cadauno, utilizzando documenti d’identità falsi.

Al termine delle indagini, avviate  nel 2019 con il fermo, all’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, di due clandestini di origine africana provenienti da Malta, entrambi con passaporti falsi, le cui identità appartenevano ad altra persona, il ganese era stato raggiunto da un provvedimento cautelare di detenzione domiciliare (serale e notturno) e dall’obbligo della dimora, sempre presso il suo domicilio, sito in un comune della provincia di Napoli, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Treviso.

Provvedimento che, però, il trafficante d’uomini era riuscito a eludere fuggendo in Francia. In seguito (gennaio 2022), il Tribunale di Treviso ha disposto un aggravamento della misura cautelare con l’arresto in carcere.

L’incrocio delle informazioni, le intercettazioni telefoniche, l’analisi delle liste passeggeri e delle prenotazioni di volo delle diverse compagnie aeree, la consultazione dei dati del Ministero dell’Interno e l’esame dei conti correnti bancari degli indagati, hanno confermato l’illecito ma collaudato sistema, ideato dai tre guineani.

Gli stranieri irregolari provenienti dal continente africano, prima di essere definitivamente trasferiti in Italia, venivano condotti nell’isola, dove potevano disporre di un alloggio temporaneo, fornito dagli stessi indagati. Poi, sfruttando i documenti di identità contraffatti o intestati ad altre persone compiacenti, li facevano imbarcare a bordo di aerei, su voli destinati a Treviso, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Bari, Torino, Orio al Serio, Napoli, Perugia, o su traghetti diretti a Catania.

Il durante i controlli, gli inquirenti hanno sequestrato una notevole quantità di documenti d’identità e passaporti, in possesso dell’uomo  quando ancora viveva in provincia di Napoli e dall’analisi delle chat contenute nel suo cellulare, sono risaliti al numero di clandestini, oltre 200, introdotti illegalmente in Italia.

Grazie alla collaborazione della Procura Generale della Corte d’Appello d’Orléans e e della locale polizia giudiziaria, il ricercato è stato arrestato e, nei prossimi giorni, dovrà essere ascoltato dall’Autorità Giudiziaria di Treviso, indiziato di favoreggiamento, aggravato dell’immigrazione clandestina.

Ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, e nel rispetto dei diritti degli indagati, si sottolinea che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, gli stessi sono da ritenersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.

https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWeb

Di Mediterraneo in Mediterraneo, Festival francese di Poesia “Voix Vives” 2022, a Sète anche il nostro Renato Villani

Di Mediterraneo in Mediterraneo, Festival francese di Poesia “Voix Vives” 2022, a Sète, anche il nostro Renato Villani

Le poesie di Renato Villani, l’arte di raccontare l’inneffabile

Nella cittadina francese di Sète (Occitania), da Venerdì 22 a Sabato 30 luglio, si è svolto l’annuale festival di poesia ‘Voix Vives’ 2022 (Voci Vive). Un appuntamento importante per artisti, poeti e amanti della poesia, provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.

Le finalità sono molteplici, in quanto l’evento non è aperto solo ai cultori dell’ ‘arte di esprimersi in versi’ o a chi ne possiede il dono innato, ma è rivolto a tutti coloro che delle rime vorrebbero conoscerne ‘il mistero’ profondo.

Poiché la possibilità di comporre odi, effettivamente, rimane un fatto inspiegabile, legato perlopiù alle particolari attitudini che solo alcuni hanno. Potremmo senz’altro dire, legato al mistero stesso della persona, o meglio, di quella specifica persona, detentrice della straordinaria capacità.

E come tutti i misteri, trascendono la ragione, la superano, si elevano, come nel caso della poesia. Alla fine, non rimane che l’ascolto attento e silenzioso, per evitare che perfino il suono della (propria) voce contamini il mormorio sommesso e delicato che le liriche sollecitano all’interno del proprio essere.

Tutto questo esprimono le poesie di Renato Villani, barese di nascita, ma capursese di adozione.
Il poeta di odi ne ha scritte tante, in lingua francese e in italiano, se consideriamo le traduzioni. Versi da brivido. Riflessioni altissime. Moti dell’anima. Capolavori. Ecco, il nostro Renato Villani ha presenziato questo importante appuntamento portando con sé il suo bagaglio di emozioni, stati d’animo, considerazioni.

Un successo? Molto di più. In un Paese in cui, alla poesia hanno riservato un posto di prim’ordine, abitualmente declamata nelle scuole, da quelle dell’infanzia all’università, Renato Villani è lì a rappresentarci tutti, con la sua umiltà, silenziosità, lontano da ogni roboante apparire.

Di Mediterraneo in Mediterraneo, Festival francese di Poesia “Voix Vives” 2022, a Sète, anche il nostro Renato Villani

“Il festival di  Sète – racconta Villani – si realizza da 25 anni e sempre nel mese di luglio. Ogni volta che vengo, per me è un’emozione. Non è solo il declamare le mie poesie a emozionarmi, ma è l’essere circondato da artisti, narratori, musicisti, cantanti e attori che, con il loro talento, permettono di vivere la poesia secondo approcci diversi. Poi, c’è l’aspetto ambientale – continua Villani -, voglio dire che tutto si svolge, giornalmente, per strada, nelle piazze, nei giardini pubblici o nei luoghi di cultura, di cui la città è ricca. Quindi, oltre al bell’ascolto, c’è il bel vedere. La possibilità, cioè, di godere delle bellezze naturali e architettoniche che il luogo offre. Ma la cosa che colpisce in assoluto, lo dico senza alcuna retorica, è il risuonare ininterrotto della parola ‘ pace’. La verità, è che la parola dei poeti, diretta, sintetica, armoniosa o dura, la rivela subito e, soprattutto, rivela quelle evidenze che a volte non si sanno o non si osano formulare. Evidenze, sepolte nel quotidiano, che acceca e soffoca, poiché la parola dei poeti grida tutte le verità, tutti i drammi, tutte le gioie e le speranze di rinnovamento per un domani migliore”.

Di Mediterraneo in Mediterraneo, Festival francese di Poesia “Voix Vives” 2022, a Sète, anche il nostro Renato Villani

Test salivari per scoprire il virus e a beneficiarne i bambini. Rezza dell’ISS alle Regioni, “Potete iniziare in autonomia”

Test salivari per scoprire il virus

È arrivato l’ok del ministero della Salute per l’utilizzo, soprattutto nelle scuole, dei test salivari molecolari per scoprire il virus in 24 ore. Uno screening relativamente veloce per favorire la ‘didattica in presenza’, destinato in … continua a leggere