Più che furbetti, li chiamerei furboni del vaccino. Sono coloro che scavalcando postazioni, liste, bisogni e priorità la fanno (quasi) sempre franca. Ma questa estrema furbizia, “on the road”, citata con spregio dallo stesso Draghi, qualche volta, viene bloccata e ridimensionata (strada facendo).
A pensarci sono state Gens Nova e HBARI2003, due associazioni che abbiamo imparato a conoscere attraverso la forza dei loro presidenti, Antonio La Scala e Gianni Romito. In uno degli ultimi messaggi sulla sua pagina Faceboock, proprio l’avvocato La Scala, aveva denunciato, con Gianni Romito, l’ingiusta condizione che i familiari di Elsa e la stessa Elsa, 18enne tetraplegica dalla nascita, stavano vivendo rispetto ad una campagna vaccinale che li escludeva dalle priorità. Una condizione aggravata sicuramente dalla scarsità dei vaccini, dalla loro difficile reperibilità, ma anche dall’astuzia di questi personaggetti “senza coscienza”.
Pertanto, ci piace annunciare che la battaglia condotta dai due presidenti, ha avuto l’esito che tutti speravamo, tanto che è lo stesso avvocato La Scala a comunicarlo in un video, gentilmente concesso anche a noi di “Wide”, in cui racconta che, sia i genitori di Elsa sia la stessa 18enne, hanno finalmente ricevuto ciò che legittimamente gli spettava.