Polizia di Stato, 169° anniversario dalla sua fondazione, corona e medaglia d’oro in memoria dei caduti, con l’elogio ai Questori

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Questa mattina, in occasione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il Questore di Bari – Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza – Giuseppe Bisogno ed il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, hanno deposto una corona, in memoria dei caduti, presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Bari.

Tanti i cambiamenti da quel 10 aprile del 1981, giorno in cui fu pubblicata in Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come ha ricordato il Capo della Polizia e Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, “portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile”. Ieri mattina lo stesso Prefetto Giannini è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente Matterella, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale.

Stamattina Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni, accompagnata dal Capo della Polizia, ha deposto una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola Superiore di Polizia. Per l’occasione il servizio di Guardia d’onore del Quirinale è affidato al Reparto a cavallo della Polizia di Stato che ha indossato l’uniforme storico risorgimentale. Successivamente, nel piazzale della Scuola, dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Ministro, ha consegnato la medaglia d’oro al merito civile, conferita da Matterella alla Bandiera della Polizia di Stato. Il riconoscimento, attribuito al lavoro svolto dai Questori, Autorità provinciali costantemente impegnati in attività di coordinamento di pubblica sicurezza, fino all’attuale, delicatissimo momento storico, segnato dalla pandemia, è stato accompagnato dalla lettura di una nota che ne evidenzia tutta l’autorevolezza e il prestigio.

“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.”

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