Le immagini di un bambino di 10 anni che imprecando spara verso una finestra e il lancio di un frigo da un balcone, ci fanno comprendere che siamo davvero in guerra. E tutto, come al solito, viaggia alla velocità della luce.
Succede nella martoriata Taranto. Un bimbo impugna la pistola, forse una scacciacani (ma francamente ha poco importanza), e dopo aver coperto di insulti e volgarità il premier Conte (adulti, ma dove siete?), allo scoccare della mezzanotte, spara deciso e ridacchiante in direzione di una finestra aperta. Questa volta è andata bene, in altre, come sappiamo, qualcuno ci ha rimesso finanche la pelle. In due video, perché tutto come sempre è stato regolarmente filmato, si vede lui, il bimbo che a malapena riesce a contenere tra le mani l’aggeggio mortale mentre fa fuoco come se fosse in un poligono. Nell’altro, invece, anzi, nessun invece, perché la gravità è la stessa, in quanto a liberarsi di un frigo sono alcune braccia adulte ben visibili che sollevano di peso l’ingombrante e ormai inservibile elettrodomestico per lanciarlo dal balcone del terzo piano. E anche in questo caso fortunatamente è andata bene.
Fortunatamente certo. Perché oggi è così. Ad assisterci altro non è rimasto che il buon Dio e la fortuna. Lo ha ribadito anche il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che ha condiviso sulla sua pagina Facebook le immagini del lancio del frigo, lanciando poi un appello alle Forze dell’ordine, “Cara Polizia di Stato, Questura e Procura di Taranto ricevo questo video da Taranto. Pubblico solo questo perché ce n’è un altro, anzi altri, con un minore che spara con una pistola o una scacciacani. Questi comportamenti vanno sanzionati”. E conclude, “Non si può tollerare che cittadini perbene debbano subire questi gesti pericolosi e violenti. Talmente ritengono tutto ciò legittimo in virtù della loro prepotenza, che si riprendono con i cellulari e postano i video. Ridono noncuranti di chi ci sia in basso, in strada. Una vergogna”.
Dopo la denuncia-appello del coordinatore dei Verdi, Bonelli, e dopo aver visionato i filmati, si è saputo che la Questura di Taranto ha avviato una indagine per ricostruire l’accaduto che riguarda il piccolo, forse incoraggiato a sparare dal padre, proprietario della pistola, che lo ha pure filmato. Probabilmente si chiederà anche l’intervento del tribunale dei minori e dei servizi sociali. La famiglia non sarebbe legata a contesti criminali.
Per quanto riguarda il lancio del frigo, il responsabile, da quello che si apprende, scusandosi del gesto, si sarebbe costituito. Intanto il Comune prepara per lui una sanzione pesantissima, ancora in via di definizione, denunciando di denunciare tutte le persone che erano presenti.