Bari, AMASI a Lourdes
“Parte della nostra città”, ciò di cui parla Maria Rosaria Accardi, sono le 189 persone, tra disabili, volontari, sacerdoti, medici e pellegrini, della grande famiglia AMASI Bari, l’Associazione Mariana di Assistenza e Sollievo degli Infermi, pronta a partire per Lourdes.
Venerdì 5 agosto, alle 7, volontari e ammalati, si imbarcheranno, infatti, su un volo a loro totalmente dedicato, con l’unico obiettivo di raggiungere Lourdes per inginocchiarsi ai piedi della Vergine Maria e mettere, in quelle sacre mani, le proprie personali istanze e sofferenze, ma anche quelle di una intera umanità.
Lasciare occupazioni, lavoro, abbandonando l’idea della ‘vacanza’ per dedicare tempo e sprazzi della propria vita agli altri è qualcosa che esula e va oltre la nobiltà d’animo. È piuttosto l’idea di una Trascendenza desiderata, compresa, accettata. Ma è anche la volontà di una Trascendenza che intende mostrarsi, diventare reale, concreta. Vera.
A partire per Lourdes , dunque, non saranno solo le 189 persone, ma l’intera città di Bari ed è per questo che una delegazione di AMASI, ieri, martedì 2 agosto, alle 16:00 è stata ricevuta dal sindaco Antonio Decaro.
Tra le tante domande e risposte anche la richiesta da parte dell’Associazione di una sede dove i soci potranno ritrovarsi per continuare il loro cammino di solidarietà a favore dei sofferenti. Non si esclude la possibilità di ottenerla fra i beni sottratti alla mafia. “Fate domanda – ha suggerito Decaro – i bandi sono sempre aperti”.

Per Maria Rosaria Accardi, “Questo pellegrinaggio, come quello dell’anno scorso, è simbolo di pace e speranza” e “ soprattutto rappresenta il superamento delle barriere che questi tempi ci hanno imposto”. La verità è che , “I nostri volontari non hanno mai mollato – replica – e che il lavoro è continuato incessantemente anche quando le speranze sembravano essere finite”. “Ci auguriamo – ha concluso Maria Accardi – di far vivere giorni di serenità, gioia e pace a tutti i partecipanti”, e, soprattutto , “di portare un pezzo della nostra città ai piedi della Vergine nella grotta di Massabielle, cantando e pregando per la pace nel mondo”.