Nasce la prima mano protesica che si comanda con il pensiero e che assume una presa quasi identica a quella di un arto vero. Il merito di questa invenzione è tutto italiano. “Hannes”, è stata sviluppata dalla Rehab Technologies Lab, Laboratorio congiunto nato dalla collaborazione tra Inail e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Il suo nome è un omaggio ad Hannes Schmidl, Direttore tecnico del centro protesi Inail di Budrio e autore della prima protesi mioelettrica creata nel 1965.
I tanti perché di un bambino adottivo
Gli alunni, specialmente quelli che provengono da “altre terre” sono come forzieri, basta trovare la combinazione per aprirli e trovare ricchezze inestimabili. Quante storie mi hanno confidato, pezzi di vita, racconti che riecheggiano nella memoria … continua a leggere