Sicurezza Edile a Bari Inarsind Puglia lancia l’allarme
Dopo i recenti crolli e sgomberi, gli ingegneri e architetti liberi professionisti lanciano l’allarme: “Agire subito per evitare tragedie”.
Un allarme chiaro e forte risuona da Bari, dove la sicurezza degli edifici è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione. A seguito del recente e drammatico crollo di un edificio nel quartiere San Pasquale, e dei successivi sgomberi di altri immobili dichiarati inagibili – l’ultimo, appena il 2 luglio 2025, che ha coinvolto anche zone limitrofe –, Inarsind Puglia, il sindacato che rappresenta gli architetti e ingegneri liberi professionisti, ha preso l’iniziativa. Hanno inviato una richiesta formale al sindaco di Bari, Vito Leccese, per l’istituzione di un Tavolo Tecnico dedicato alla sicurezza degli edifici civili. Un passo fondamentale, forse tardivo, ma assolutamente necessario.
L’obiettivo di questa proposta è duplice e cruciale per la nostra comunità. Da un lato, si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su una realtà troppo spesso ignorata: la vetustà di molti fabbricati costruiti prima degli anni ’70, che necessitano di verifiche urgenti. Dall’altro, Inarsind Puglia intende promuovere azioni concrete e coordinate di prevenzione, finalizzate alla tutela della pubblica incolumità
“Intervenire prima che sia troppo tardi”: l’appello di Inarsind Pu. “Non si deve ignorare o sottovalutare un pericolo concreto e destinato ad aumentare,” ha dichiarato l’ingegner Francesco Misceo, presidente regionale di Inarsind Puglia. Le sue parole risuonano come un monito: “Serve un’azione sistemica, condivisa tra enti e professionisti, per valutare e mappare gli edifici a rischio e definire strategie operative di monitoraggio e messa in sicurezza.”
Non è più il tempo dei singoli interventi isolati, ma di una strategia congiunta e lungimirante.
Il Tavolo Tecnico proposto da Inarsind Puglia vedrebbe seduti insieme attori chiave: il Comune di Bari, i Vigili del Fuoco, gli Ordini professionali, l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e altri soggetti competenti. L’intento è costruire un modello di intervento replicabile, capace di affrontare in modo integrato e proattivo la fragilità di un patrimonio edilizio che, per la sua età, presenta criticità strutturali importanti. È una visione che va oltre l’emergenza, puntando alla prevenzione come unica vera soluzione
“Parlare di qualità urbana significa anche garantire la stabilità e la sicurezza strutturale degli edifici,” ha aggiunto l’ingegner Misceo. “Non basta riqualificare gli spazi pubblici: serve una visione che includa anche la ‘salute’ dei nostri immobili, spesso ignorata per mancanza di consapevolezza o risorse.” Questa è una riflessione lungimirante che ci porta a considerare il benessere delle nostre città non solo nell’estetica delle piazze o nella modernità delle infrastrutture, ma nella solidità stessa delle nostre case.
Il sindacato si dice fiducioso nella sensibilità istituzionale del Comune di Bari e auspica che la proposta venga accolta con il massimo senso di responsabilità e urgenza. L’invito è chiaro: non aspettiamo la prossima tragedia per agire. La sicurezza è un diritto fondamentale e la prevenzione è l’unico strumento per garantirlo.
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