Cittadinanza Onoraria nel ricordo del Brigadiere eroe Carlo Legrottaglie
Un gesto di vicinanza e gratitudine della città per un’Istituzione al servizio del Paese, segnato dal sacrificio di un eroe
Bari ha stretto un forte legame con l’Arma dei Carabinieri, un vincolo oggi suggellato da un gesto solenne: la cittadinanza onoraria. Una cerimonia che, purtroppo, porta con sé il peso di un dolore recente, quello per la tragica scomparsa del brigadiere Carlo Legrottaglie, caduto in servizio lo scorso 12 giugno a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, per mano di due malviventi.
L’aria nella sala era carica di commozione. Un minuto di silenzio e un lungo applauso hanno aperto l’evento, un tributo doveroso alla memoria di un uomo che ha sacrificato la sua vita per il dovere. L’iniziativa, inizialmente prevista proprio per il 12 giugno, era stata rimandata a causa del tragico evento. Un rinvio che, forse, ha reso questo momento ancor più significativo.
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, non ha nascosto l’emozione nel conferire questo riconoscimento. “A Legrottaglie,” ha affermato con voce ferma, “e al suo senso di dovere e lealtà dedichiamo idealmente questa cerimonia. Estendo ai suoi familiari un abbraccio e la vicinanza virtuale della città al loro dolore.” Parole sincere, che tracciano un ponte tra l’istituzione e la famiglia colpita.
Leccese ha poi sottolineato come i Carabinieri, in oltre duecento anni di storia, abbiano accompagnato gli italiani con “impegno instancabile, abnegazione e umanità”. Un percorso lungo, costellato di sacrifici e di un servizio costante alla collettività. La delibera per il conferimento era stata approvata dal Consiglio comunale all’unanimità già lo scorso 16 aprile, a dimostrazione di un riconoscimento bipartisan verso l’Arma.
Presente alla cerimonia, oltre al presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri, anche il generale Ubaldo Del Monaco, comandante regionale in Puglia. Il suo volto rifletteva l’orgoglio e la gratitudine per un tributo raro. “In trent’anni è la prima volta che ricevo un riconoscimento così importante,” ha spiegato il generale, visibilmente commosso. “Il conferimento ci onora e suggella il rapporto antico, che risale al 1814, fra l’Arma e il territorio.” Ma questo, ha aggiunto, non è un punto di arrivo, bensì “un punto di partenza perché continueremo a essere l’Arma della gente e delle comunità.” E qui il pensiero è tornato a Legrottaglie: “Così come ha fatto Carlo Legrottaglie che, fino all’ultimo giorno di servizio, ha sacrificato la sua vita. Un esempio sublime di incarnazione di quei valori.” Un sacrificio che diventa simbolo, monito e ispirazione.
Al termine dell’incontro, un gesto simbolico ha suggellato la cerimonia: il sindaco Leccese ha consegnato a Del Monaco la delibera del 16 aprile, la pergamena con la sintesi del deliberato e un albero di ulivo in ceramica, un “simbolo di pace”. Un segno di speranza, forse, in un momento in cui la sicurezza e la legalità sono valori più che mai preziosi.
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