Dall’olio extravergine d’oliva ( oro verde pugliese) una ricchezza condivisa: i numeri da record della OP Oliveti Terra di Bari, e una visione futura per il cuore agricolo della regione.
L’olio extravergine d’oliva pugliese, un tesoro prezioso per la nostra terra, ha un nuovo capitolo da raccontare. La OP Oliveti Terra di Bari, una delle realtà più significative del settore, ha chiuso il bilancio 2024 con numeri incandescenti, confermando una crescita straordinaria. Dietro a questi successi, però, c’è molto di più di semplici cifre: c’è la forza della cooperazione, l’impegno di migliaia di produttori e una visione chiara per il futuro
L’Assemblea dei soci, riunitasi venerdì 13 giugno, ha approvato il Bilancio di esercizio 2024. Le cifre parlano chiaro: il valore della produzione ha compiuto un balzo impressionante, passando da 44,7 milioni di euro nel 2023 a ben 64,6 milioni di euro l’anno successivo. Un incremento significativo, che testimonia la vivacità del mercato e l’efficacia delle strategie adottate. I ricavi delle vendite hanno toccato quota 56,56 milioni di euro, un segnale evidente della forte domanda per l’olio EVO prodotto dai soci. L’esercizio si è concluso con un utile di 19.880,77 euro, una somma che non finisce nelle tasche di pochi, ma è destinata a consolidare il patrimonio e rafforzare la mutualità, ovvero il sostegno reciproco tra i soci.
Nel 2024, le cooperative socie hanno conferito alla OP oltre 6 milioni di chilogrammi di olio extravergine. Questo ha permesso di garantire ai produttori prezzi di vendita più remunerativi rispetto alla media di mercato, un aiuto concreto per chi lavora la terra ogni giorno. Non si tratta solo di quantità, ma anche di qualità: l’attenzione è massima affinché ogni goccia d’olio rappresenti l’eccellenza del territorio.
Alla base di questi risultati ci sono 5.804 soci attivi, un vero e proprio esercito di agricoltori, cooperative e famiglie che, con dedizione e fatica, coltivano gli oliveti pugliesi. Tra loro spiccano importanti cooperative agricole che rappresentano un tassello fondamentale di questa rete virtuosa, da Bitonto a Fasano, passando per Minervino, Terlizzi, Corato, Ruvo, Toritto e Molfetta. È un legame forte che permette di superare le sfide del mercato, come evidenziato anche dal principio della mutualità prevalente (Art. 2513 del Codice Civile): il 100% dei beni commercializzati proviene dai soci. Questo elimina gli intermediari, distribuendo maggior valore direttamente a chi produce. Una scelta etica che rafforza la fiducia e la sostenibilità economica.
L’OP Oliveti Terra di Bari, infatti, non si limita a raccogliere e commercializzare. Offre un supporto costante ai suoi membri, dalla consulenza agronomica e normativa ai corsi per assaggiatori di primo livello, fino alla distribuzione di mezzi agricoli. E ancora: assiste nella definizione di politiche di prezzo condivise, un passo cruciale per garantire equità e stabilità. La valorizzazione dell’olio EVO passa anche attraverso certificazioni di sostenibilità e tracciabilità di filiera, realizzate in collaborazione con Italia Olivicola e Finoliva Global Service Spa. Un esempio concreto è la produzione di bottiglie con etichette georeferenziate, per offrire al consumatore la massima trasparenza sull’origine e sul percorso dell’olio che arriva sulla sua tavola.
L’assemblea è stata un’occasione per fare il punto, con la partecipazione di figure chiave. Ad aprire i lavori è stato Giovanni Bucci, Presidente della OP, affiancato da professionisti come il commercialista Michele Naglieri, il direttore tecnico Pasquale Costantino, il responsabile qualità di Finoliva Global Service Gaetano Bonasia e il presidente del Collegio Sindacale Raffaele Liuni. Un contributo autorevole è arrivato anche da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia, vicepresidente del Comitato Oleicolo Internazionale e presidente di Italia Olivicola. Presenti anche i presidenti delle cooperative associate, testimonianza diretta di un lavoro congiunto: Giuseppe Siragusa (Coop Produttori Olivicoli Bitonto), Mauro Sciarra (Coop Agricola De Deo Minervino), Pasquale Memola (Coop Agricoltura Progresso Terlizzi), Giuseppe Caldara (Coop Lavorazione Prodotti Agricoli Corato), Giovanni Bucci (Coop Eurocoop Ruvo), Mario Bartolomeo (Coop Contado Toritto), Girolamo Caputi (Coop Terra di Olivi Molfetta), Mauro Balestra (Coop Goccia di Sole Molfetta), Nicola Pentassuglia (Coop Progresso Agricolo Fasano).
“Abbiamo portato avanti un modello economico basato sulla valorizzazione dei conferimenti, sulla trasparenza e sull’innovazione,” ha dichiarato il Presidente Giovanni Bucci. “Il 2024 ha rappresentato un anno di consolidamento e crescita, nel segno della qualità e della sostenibilità. Ringrazio tutto lo Staff di Oliveti Terra di Bari per l’ottimo lavoro svolto e per i grandiosi risultati raggiunti grazie alla loro professionalità e abnegazione.”
Anche Carmelo Rollo, Presidente Lega Coop, ha espresso parole di apprezzamento: “Mi congratulo con la OP Oliveti Terra di Bari per l’ottimo risultato ottenuto. Una grande crescita che ha consolidato questa realtà. Un traguardo straordinario, simbolo di un’agricoltura che sa innovare, crescere e valorizzare il territorio Pugliese.”
Per il 2025, la OP Oliveti Terra di Bari guarda già al futuro, con l’acquisizione di nuove quote azionarie nella Finoliva Global Service S.B. Spa. Un investimento che sottolinea la volontà di rafforzare ulteriormente la propria rete e ampliare i canali di commercializzazione, garantendo un futuro ancora più solido e prospero all’oro verde di Puglia. L’approvazione del bilancio 2024 non è solo un successo economico, ma la conferma che l’unione e l’innovazione sono la chiave per un’agricoltura moderna e sostenibile.
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