Ballottaggio Taranto: Scontro finale Bitetti-Tacente su Telenorba prima del silenzio elettorale

Ballottaggio Taranto: Scontro finale Bitetti-Tacente

Taranto si prepara al voto decisivo. L’ultimo, infuocato confronto tra i due candidati sindaco, Piero Bitetti del centrosinistra e Francesco Tacente del centrodestra, è andato in onda. La puntata del programma “Il Graffio”, registrata questa mattina, andrà in onda domani sera, venerdì 6 giugno, alle 23:45 su Telenorba. Sarà di fatto l’ultima occasione per i tarantini di ascoltare i due contendenti prima del silenzio elettorale.

La parola d’ordine che ha dominato il dibattito è stata “discontinuità” con il passato, con Piero Bitetti che attaccava duramente, tuonando: “In casa Bitetti c’è un rinnovamento totale, dall’altro lato l’80% degli eletti, invece, appartengono alla vecchia amministrazione Melucci”. La sua posizione è dunque chiara, ovvero: si vuole voltare pagina completamente.

Tacente, dal canto suo, ha ribattuto con prontezza, sottolineando la sua estraneità alle gestioni precedenti: “Io non sono mai stato candidato o eletto”. Ha poi rincarato la dose sul suo avversario: “Quello che ha fatto Bitetti negli ultimi anni è stato cambiare ruoli e casacche e indicare poltrone”, aggiungendo: “La discontinuità sta nel metodo che nel nostro caso è collegiale”.

Un terreno comune, eppure foriero di forti divergenze, è stato il tema del decoro e della pulizia della città. Bitetti ha mostrato idee chiare e una posizione netta: “Devo dichiarare una inefficiente Kyma Ambiente”. L’attuale gestione, secondo lui, non funziona. Poi, ha annunciato una mossa decisa: “Quell’azienda può funzionare solo con manager con funzioni specifiche. Noi manderemo a casa Giampiero Mancarelli, l’attuale presidente”.

Una promessa diretta che suona come una rottura. Tacente, invece, ha adottato un approccio più cauto e pragmatico: “Prima di poter mandare a casa le persone bisogna capire che contratti hanno, altrimenti si creano solo problemi legali”. Per lui, la priorità è la competenza: “Il mio impegno è che a gestire le partecipate ci saranno persone competenti”.

Un’altra questione cruciale è l’impianto di depurazione dei fanghi contaminati che dovrebbe sorgere nell’ex Yard Belleli. Su questo fronte, entrambi i candidati hanno mostrato una ferma opposizione. Tacente ha dichiarato la sua coerenza: “Per me è sempre stato no e non sono abituato a cambiare modo di vedere”. Per lui, il porto di Taranto deve avere una vocazione diversa: “Noi pensiamo ad un porto come hub che punti a commercio e turismo. A una città sul mare”.

Anche Bitetti si è espresso in maniera decisa. La sua visione è più ampia e interconnessa: “Bisognerà guardare dalla terra al mare e dal mare alla terra con un connubio che punti anche al passaggio e alla cultura”.

Il confronto, che ha visto toni talvolta molto accesi, offre ai cittadini di Taranto un quadro completo delle posizioni dei due candidati prima del ballottaggio. Ora la palla passa agli elettori.

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Elvira Zammarano

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