Valenzano, evento: Beni confiscati alla Mafia, il Campo Volontariato e Antimafia e la rinascita sociale

Valenzano, i beni confiscati alla Mafia danno vita alla rinascita sociale

Un modello concreto di Legalità e valorizzazione sociale in Puglia: Dal 6 all’8 Giugno, Bari diventa epicentro del cambiamento.

La lotta alla criminalità organizzata non si esaurisce con le confische. Essa trova il suo compimento più profondo nella capacità di trasformare i beni sottratti alla mafia in strumenti di rinascita sociale. Questa è la filosofia che anima il Campo Volontariato e Antimafia, un evento residenziale che si svolgerà a Bari, presso la Domus Familiae Nozze di Cana a Torre a Mare, dal 6 all’8 giugno. Promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola ETS, Semi di Vita Società Cooperativa sociale e Libera Puglia, il ‘Campo’ si propone come un laboratorio di idee e un motore di cambiamento.

Il titolo stesso dell’iniziativa, “Dalla confisca alla vita. Scoprire e valorizzare i beni confiscati”, racchiude l’ambizioso obiettivo: non solo esplorare l’universo dei beni confiscati – quali sono, dove si trovano, quali risorse sono disponibili – ma soprattutto delineare progetti concreti per la loro riconversione. Come tradurre la giustizia in opportunità? Come far sì che un terreno o un immobile, un tempo simbolo di potere illecito, diventi un motore di sviluppo per la comunità?

Il ‘Campo’ riunirà un parterre di voci autorevoli, capaci di offrire una visione completa del fenomeno mafioso e delle strategie antimafia. Ettore Cardinali, sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, fornirà un’analisi approfondita sulle mafie in Puglia, svelando dinamiche e strutture criminali. Sarà un momento per comprendere la persistenza del fenomeno e l’importanza dell’azione giudiziaria.

La prospettiva istituzionale sarà rappresentata da Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, che affronterà il tema delicato degli “Amministratori sotto assedio”. Questa sessione evidenzierà le sfide e i rischi che i pubblici amministratori affrontano quotidianamente nella lotta contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa. Un argomento di stringente attualità, che interroga sulla resilienza delle istituzioni democratiche.

Dal punto di vista accademico e sociale, interverranno Domenico Mortellaro, criminologo e sociologo della devianza, con un focus specifico sulla “camorra ‘di Bari'”, e don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia, affiancato da Francesca Maiullari, referente di Libera provinciale. La loro presenza sottolinea l’impegno costante della società civile e della Chiesa nella promozione della legalità.

Un momento di particolare intensità emotiva sarà la testimonianza di Pasqualina Ruffo, figlia di Nicola Ruffo, vittima innocente di mafia. A suo padre è intitolato il Presidio Libera di Valenzano. La sua voce offrirà una prospettiva umana e toccante, ricordando il prezzo altissimo pagato dalla società e l’imperativo morale di non dimenticare, trasformando il dolore in impegno.

Il programma non si limiterà a discussioni teoriche. I partecipanti vivranno un’esperienza immersiva, condividendo i momenti della vita quotidiana e, soprattutto, visitando un esempio virtuoso di riconversione. Sabato 7 giugno, volontari e associazioni si recheranno a Valenzano per una visita guidata ai terreni confiscati alla mafia, oggi gestiti con successo dalla cooperativa Semi di Vita. Angelo Santoro, presidente della cooperativa, e Giuseppe Del Grosso, assessore alle Politiche sociali del Comune di Valenzano, illustreranno come l’agricoltura sociale e l’inclusione possano trasformare un simbolo di illegalità in un polo di sviluppo sostenibile.

I consulenti per la progettazione sociale, Francesco Capone e Gennaro Gigli, guideranno i lavori in team, facilitando il brainstorming e lo sviluppo di nuove idee. Due i filoni principali su cui i gruppi si confronteranno: il riuso e la valorizzazione dei beni confiscati – immaginando modelli come agricoltura sociale, spazi di co-working, centri culturali o imprese sociali – e gli strumenti di monitoraggio civico e trasparenza, con l’obiettivo di ideare campagne di sensibilizzazione e iniziative di cittadinanza attiva.

Il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola, con la presidente Rosa Franco e il direttore Alessandro Cobianchi, insieme al sindaco di Valenzano Giampaolo Romanazzi, ribadiscono l’importanza di questo tipo di iniziative. I progettisti del CSV San Nicola forniranno inoltre informazioni concrete sui bandi per l’affido e il riutilizzo dei beni confiscati, come il bando regionale “Puglia Beni Comuni”, rendendo il percorso immediatamente applicabile.

L’evento, patrocinato da Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie e dal Comune di Valenzano, rappresenta un investimento tangibile nella costruzione di una comunità resiliente e consapevole. La quota di partecipazione, fissata a 30 euro per un massimo di 20 iscritti, comprende pernotto, colazioni, pranzo e cene, favorendo un clima di condivisione autentica e un lavoro di squadra coeso.

Il Campo Volontariato e Antimafia non è solo un incontro di esperti, ma un segnale inequivocabile: la legalità si costruisce insieme, un mattone dopo l’altro, trasformando l’eredità amara del crimine in opportunità per tutti. È un invito a riscoprire il valore profondo dell’impegno civico e della solidarietà, per una Puglia che sceglie la vita

PROGRAMMA

venerdì 6 Giugno – mafie e antimafie
ore 15:00 – Accoglienza partecipanti alla Domus Familiae Nozze di Cana
saluti:
Rosa Franco, presidente del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola ETS
Giampaolo Romanazzi, sindaco del Comune di Valenzano

ore 16:00-16:30 – Presentazione del campo, regole d’ingaggio e costruzione del gruppo
interventi:
Alessandro Cobianchi, direttore del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola ETS
Francesco Capone, consulente per la progettazione sociale
Angelo Santoro, presidente di Semi di Vita Società Cooperativa sociale

ore 16:30-17:30 – Le mafie in Puglia
intervento: Ettore Cardinali, sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia della Procura di Bari

ore 18:00-19:00 – Vittime innocenti di mafia
testimonianze:
don Angelo Cassano, referente Libera Puglia
Francesca Maiullari, referente Libera provinciale
Pasqualina Ruffo, figlia di Nicola Ruffo, vittima innocente di mafia, a cui è intitolato il Presidio Libera di Valenzano

ore 20:00 – Cena

Sabato 7 giugno – esperienza sul territorio – i luoghi dell’antimafia
ore 8:00 – Colazione
ore 10:00-13:00 – Visita guidata ai terreni confiscati alla mafia gestiti da Semi di Vita Società Cooperativa sociale nel Comune di Valenzano
introduzione:
Giuseppe Del Grosso, assessore alle Politiche sociali del Comune di Valenzano
Angelo Santoro, presidente di Semi di Vita Società Cooperativa sociale

ore 13:00-14:00 – Pranzo conviviale sui terreni di Semi di Vita Società Cooperativa sociale

ore 16:00-16:30 – Amministratori sotto assedio
intervento: Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico

ore 16:30-17:00 – La camorra “di Bari”
intervento: Domenico Mortellaro, criminologo e sociologo della devianza

ore 17:00-18:00 – Avvio lavori in team, sviluppo delle idee e modelli virtuosi
facilitatori: Francesco Capone e Gennaro Gigli, consulenti per la progettazione sociale

ore 18:00-19:00 – Formazione dei Team e Brainstorming

ore 20:00 – Cena

Domenica 8 Giugno – beni confiscati, legalità e monitoraggio civico, nuovi progetti per la valorizzazione dei beni confiscati
facilitatori: Francesco Capone e Gennaro Gigli, consulenti per la progettazione sociale

  • ore 8:00 – Colazione
  • ore 9:00-10:00 – Open talk: Legalità e innovazione civica
  • ore 10:00-12:00 – Elaborazione e presentazione progetti. Confronto in plenaria
  • ore 12:00-13:00 – Conclusioni dei lavori e consegna attestati di partecipazione

Gruppi di lavoro

  • Riuso e valorizzazione dei beni confiscati
    Ideare un modello di riutilizzo sociale per un bene confiscato alla criminalità organizzata, (es. attraverso iniziative di agricoltura sociale, spazi di co-working, centri culturali o progetti di impresa sociale).
  • Strumenti di monitoraggio civico e trasparenza
    Progettare una campagna di sensibilizzazione o un’iniziativa di cittadinanza attiva (come laboratori nelle scuole, eventi pubblici o guide pratiche) per informare i cittadini su come monitorare la gestione di fondi pubblici e favorire la trasparenza amministrativa

Per ulteriori informazioni, visitare e seguire le piattaforme di informazione WideNews, disponibile al link https://www.widenews.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWebb.

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Elvira Zammarano

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