Gaza: La Puglia prende posizione decisa contro il “Genocidio in atto”

Il genocidio di Gaza: atto intollerabile

ll Presidente Emiliano ordina l’interruzione dei rapporti istituzionali con il governo Netanyahu. Intanto, una scuola barese espone la bandiera palestinese in segno di protesta.

La Regione Puglia rompe gli indugi e assume una posizione netta e inequivocabile riguardo alla devastante crisi umanitaria in corso a Gaza. Il Presidente Michele Emiliano ha emanato una disposizione perentoria, invitando tutti i dirigenti e i dipendenti della Regione, delle sue Agenzie e delle società partecipate a interrompere immediatamente ogni rapporto con i rappresentanti istituzionali del governo Netanyahu. Un gesto forte, dunque, che sottolinea la gravità della situazione.

“A causa del genocidio di inermi palestinesi in atto da parte del Governo Netanyahu”, recita la disposizione, “da oggi vi invito ad interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto Governo e con tutti quei soggetti ad esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza”.

Una presa di posizione che distingue chiaramente l’azione politica del governo israeliano dalla popolazione. “Questa è una posizione che viene assunta nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo israeliano”, ha infatti specificato Emiliano. “Sono tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando il Governo Netanyahu”. Una distinzione cruciale per evitare strumentalizzazioni e focalizzare l’attenzione sulle responsabilità politiche.

Parallelamente a questa decisione politica, un segnale tangibile di solidarietà e dissenso giunge direttamente dalle nuove generazioni. Sul cancello d’ingresso del Liceo Scientifico Salvemini di Bari è stata affissa una bandiera palestinese con la scritta inequivocabile: “Non in nostro nome“. Questo gesto, compiuto dagli studenti e dalle studentesse prima del suono della campanella, rappresenta una chiara manifestazione di vicinanza alla popolazione palestinese. La bandiera simboleggia un forte richiamo alle inaccettabili condizioni di vita nella Striscia di Gaza e alla brutalità degli attacchi israeliani, reiterando la richiesta pressante di una cessazione immediata delle ostilità.

Questo doppio fronte di protesta, politico e civico, evidenzia una crescente insofferenza verso un conflitto che continua a mietere vittime innocenti e a generare una crisi umanitaria senza precedenti. La decisione della Regione Puglia, quindi, non è solo un atto formale, ma un monito a livello internazionale. Fino a quando la comunità internazionale tollererà tale scempio? È tempo che le parole si trasformino in azioni concrete per fermare questo massacro e ristabilire la giustizia e la dignità umana. La Puglia, con il suo Presidente, invia un messaggio chiaro: l’indifferenza non è più un’opzione.

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Il genocidio di Gaza, un atto intollerabile

Foto di repertorio: La dottoressa Alaa al-Najjar piange 9 dei suoi 10 figli morti durante un raid israeliano

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Elvira Zammarano

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