La rabbia dei Crocieristi Msc Fantasia: Guasto tecnico annulla tappa e rallenta il rientro. Codici, “Inaccettabile”

L’associazione Codici denuncia disagi e chiede risarcimenti alla compagnia per i passeggeri della Msc Fantasia partita il 20 maggio da Trieste.

Un nuovo campanello d’allarme risuona nel panorama delle crociere firmate Msc. Infatti, dopo le criticità riscontrate sulla Sinfonia ad aprile, l’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori Codici sta registrando un’ondata di lamentele relative alla crociera della nave Msc Fantasia, salpata il 20 maggio scorso da Trieste.

“Purtroppo, la storia si ripete”, dichiara con fermezza Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici. “Questo ci amareggia, ma non ci frena. Sebbene gli imprevisti possano accadere, essi non devono mai ledere i diritti fondamentali dei passeggeri, che non sono affatto negoziabili.” Giacomelli sottolinea come, in situazioni che alterano negativamente l’itinerario, la compagnia sia obbligata a rispettare le normative vigenti, garantendo le dovute forme di indennizzo. “Tuttavia, anche in questo caso, sembra che ciò non stia accadendo”, aggiunge con tono determinato.

La crociera in questione, iniziata il 20 maggio da Trieste, avrebbe dovuto toccare tappe greche come Katakolon e Pireo, proseguire in Turchia con soste a Kusadasi e Istanbul, per poi fare ritorno in Grecia a Corfù e infine rientrare in Italia, con scali a Bari e lo sbarco finale a Trieste il 29 maggio. Tuttavia, la realtà dei fatti ha preso una piega differente.

“Con una comunicazione del 26 maggio, il Comandante ha informato i viaggiatori della cancellazione della tappa a Corfù, prevista per il giorno successivo, a causa di un problema tecnico”, spiega Stefano Gallotta, avvocato di Codici. “La nave si sarebbe quindi diretta a Bari a velocità ridotta. Di conseguenza, i passeggeri si sono trovati di fronte a un’intera giornata di navigazione forzata, al posto di una tappa tanto attesa.” Come forma di compensazione, Msc ha offerto il rimborso automatico dell’escursione a Corfù e un credito di bordo non rimborsabile di 100 euro per cabina.

Gallotta chiarisce la posizione dell’associazione: “Quanto accaduto non può essere risolto in questo modo. La crociera è stata modificata in modo significativo rispetto a quanto acquistato dai viaggiatori. Per questo motivo, i passeggeri hanno pieno diritto a un rimborso e al risarcimento dei danni da vacanza rovinata. Queste sono le precise richieste che formuleremo alla compagnia attraverso l’azione legale che stiamo attualmente preparando.” Codici è pronta a tutelare i diritti di chi ha visto la propria vacanza compromessa.

I passeggeri della crociera Msc Fantasia, partita il 20 maggio da Trieste, che desiderano unirsi all’azione legale per ottenere rimborso e risarcimento danni, possono contattare l’associazione Codici.

Per ulteriori informazioni e per partecipare all’azione legale, è possibile contattare Codici telefonando al 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al 3757793480 o scrivendo un’e-mail a segreteria.sportello@codici.org.

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Elvira Zammarano

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