Sfruttamento Lavoro a Turi: Carabinieri intervengono con multe e denunce per irregolarità

Sfruttamento Lavoro a Turi e l’intervento immediato dei Carabinieri

Operazione congiunta smaschera gravi violazioni durante la campagna cerasicola

I Carabinieri della Stazione di Turi, durante un’operazione coordinata con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Bari, hanno condotto una vasta operazione di controllo. L’obiettivo: contrastare l’intermediazione illecita di manodopera, combattere lo sfruttamento sul lavoro e verificare l’aderenza alle stringenti normative in materia di salute e sicurezza. Tale azione si inserisce prepotentemente nel contesto della campagna cerasicola, un periodo di intensa attività agricola che, purtroppo, può celare pratiche illecite.

L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata su due aziende individuali, entrambe radicate nel territorio di Turi. Qui, l’attività ispettiva ha rivelato uno scenario preoccupante. Dieci lavoratori sono stati sottoposti a verifica; di questi, ben sei sono risultati impiegati in condizioni di irregolarità. Questo dato, che evidenzia un tasso di non conformità del 60%, solleva interrogativi profondi sulle prassi diffuse nel settore.

 Pertanto, i Carabinieri hanno imposto ammende per un importo complessivo di 22.221,88 euro. La cifra non è solo una sanzione ma, un segnale inequivocabile della gravità delle infrazioni rilevate. Le conseguenze legali non si fermano qui. I titolari delle due aziende sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Le accuse a loro carico sono pesanti: omessa formazione dei lavoratori e violazione degli obblighi imposti ai datori di lavoro. Tali mancanze, spesso sottovalutate, espongono i lavoratori a rischi concreti e minano la loro dignità.

L’operazione odierna a Turi rappresenta un tassello significativo nell’incessante impegno dell’Arma dei Carabinieri. La lotta contro lo sfruttamento del lavoro è una priorità assoluta, specialmente in settori come quello agricolo, dove la vulnerabilità di molti lavoratori può essere strumentalizzata. La costante azione dei militari dell’Arma, affiancati dall’expertise del N.I.L., mira a garantire un ambiente lavorativo equo e sicuro. Questo non è solo un dovere istituzionale; è un imperativo etico per la protezione di ogni singolo individuo e per la salvaguardia dell’intera collettività.

L’Arma non intende allentare la presa su queste dinamiche. Ogni operazione, come quella appena conclusa, ribadisce la determinazione delle forze dell’ordine nel far rispettare le leggi. La difesa della legalità e la promozione di condizioni lavorative dignitose sono pilastri fondamentali di una società civile.

È doveroso precisare che l’eventuale colpevolezza in ordine agli illeciti contestati dovrà essere accertata nelle competenti sedi giudiziarie, nel pieno rispetto dei principi del giusto processo.

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Sfruttamento Lavoro a Turi e l’intervento immediato dei Carabinieri


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Elvira Zammarano

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