Orsara di Puglia: Modello innovativo per la gestione del Patrimonio Culturale

Orsara di Puglia diventa un modello nella gestione del patrimonio culturale

Orsara di Puglia si distingue con un Piano Strategico per il patrimonio culturale. Un incontro pubblico il 30 maggio definirà il futuro del “paese dell’Orsa” sotto la guida del Sindaco Simonelli e Concetta Terlizzi.

Orsara di Puglia si afferma come pioniera nell’ambito della gestione e valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale. L’Amministrazione, tra le prime in Puglia, sta per adottare un “Piano strategico per l’efficiente e sostenibile utilizzo del patrimonio storico e culturale”. L’iniziativa segna un passo deciso verso una pianificazione organica e lungimirante.

Orsara di Puglia diventa un modello nella gestione del patrimonio culturale

La visione sottesa a questo ambizioso progetto è chiara: tutelare, riqualificare, valorizzare e promuovere il vasto patrimonio orsarese. Questo comprende sia i beni materiali sia quelli immateriali del celebre ‘paese dell’Orsa’. La strategia si configura come una ‘mappa ragionata’ dello stato attuale. Al contempo, essa fornisce una ‘tabella di marcia’ per le decisioni operative future. Un approccio sistematico che assicura un impiego efficace delle risorse.

Ma cosa significa realmente questo impegno per la comunità orsarese? Il documento delineerà obiettivi precisi. Definirà strategie concrete e azioni mirate. Ogni aspetto inerente al patrimonio storico e culturale troverà posto in questo piano. Parliamo di luoghi di interesse, monumenti storici, edifici comunali di pregio. L’agenda include le tradizioni locali, gli eventi culturali, i siti museali e la biblioteca comunale. Anche le reti d’eccellenza rientrano in questo perimetro di azione. Questo approccio olistico eleva Orsara a esempio virtuoso nella gestione del proprio tesoro identitario.

La partecipazione civica costituisce il fulcro di questo percorso. Venerdì 30 maggio, alle ore 18, si terrà un incontro fondamentale. L’aula consiliare ospiterà cittadini e associazioni locali. L’Amministrazione comunale li consulterà per concordare i contenuti del documento. Una formidabile apertura al dialogo che, di fatto, rafforza il legame tra istituzioni e comunità, assicurando, così, che il piano risponda alle reali esigenze del territorio.

Concetta Terlizzi, delegata comunale a Turismo, Cultura e Pubblica Istruzione, chiarisce la visione. “Si tratta di un lavoro importante che fotografa il presente per individuare con precisione le azioni utili per il futuro”, dichiara la Terlizzi. “Servirà a fare un’analisi del patrimonio culturale esistente, per classificarlo, identificarne le caratteristiche, valutarne punti di forza e criticità rispetto agli obiettivi che vogliamo centrare.” Le sue parole sottolineano la necessità di un’analisi dettagliata che permetterà di agire con cognizione di causa.

Il Sindaco Mario Simonelli riflette sul cammino già compiuto. Rivela gli sviluppi recenti che hanno preparato il terreno per questa iniziativa. “C’è stata una crescita del nostro patrimonio culturale e storico”, afferma il Primo Cittadino. Egli evidenzia la nascita e l’attivazione della nuova Biblioteca di Comunità. Ricorda anche il Museo d’arte contemporanea Andreas Luthi. A questi si aggiunge il recupero di Palazzo De Gregorio. Un intenso lavoro ha riguardato inoltre il Palazzo Torre Guevara, cui è stato restituito un futuro.

“Ci siamo dotati, e continueremo a farlo, di nuovi spazi culturali e di partecipazione come il Centro Polivalente”, prosegue il Sindaco Simonelli. “Nello stesso tempo, è stato fatto un lavoro assai importante anche per le strutture scolastiche e quelle sportive.” L’espansione infrastrutturale è palpabile. Il piano strategico mira a integrare ogni sforzo. “Il piano che elaboreremo serve proprio a continuare quel lavoro in modo organico e a mettere a sistema le azioni di sviluppo sociale, economico e culturale che porteremo avanti da qui ai prossimi anni”, conclude il Sindaco. Questo non è solo un atto amministrativo, ma costituisce un patto con il futuro di Orsara.

Questo passo conferma Orsara di Puglia come entità dinamica. Dimostra una chiara determinazione a valorizzare il proprio capitale culturale. Tale impegno stabilisce un precedente significativo per altri comuni pugliesi e nazionali, in poche parole, un modello a cui guardare

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Anna Caprioli

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