Il Giudice Falcone ricordato dalla Magistratura barese
Il Presidente della Corte Franco Cassano e il Procuratore Generale Leonardo de Castris ricordano Falcone
Il 23 maggio, Bari rende omaggio a Giovanni Falcone e alle vittime di Capaci. Un evento toccante che onora la legalità, la memoria e l’impegno contro il crimine organizzato.
Un momento di profonda riflessione e solenne commemorazione si terrà domani, venerdì 23 maggio 2025, nell’Aula Magna della Corte d’Appello di Bari. Alle ore 11:00, il Presidente della Corte Franco Cassano e il Procuratore Generale Leonardo de Castris, si uniranno per ricordare il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, il giudice Francesca Morvillo, e gli agenti della loro scorta – Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro – nel 33° anniversario della tragica strage di Capaci. Un’occasione per riaffermare i valori della giustizia e della legalità, che questi straordinari servitori dello Stato hanno difeso fino all’estremo sacrificio.
Alla cerimonia parteciperanno, oltre alle autorità giudiziarie e istituzionali, anche una significativa rappresentanza di studenti delle scuole superiori. I ragazzi, che hanno preso parte a progetti scolastici dedicati all’educazione alla legalità, rappresentano la speranza e il futuro di un Paese che non dimentica. La loro presenza è un segnale forte: la memoria delle vittime innocenti di mafia non è un mero esercizio retorico, ma un insegnamento vivo per le nuove generazioni.
Memoria, musica e riconoscimenti all’impegno Civile
L’evento sarà arricchito da momenti di grande suggestione. L’inno nazionale e l’inno europeo saranno eseguiti con eccezionale maestria dalla fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza, sottolineando il legame indissolubile tra legalità, giustizia e i principi democratici che fondano la nostra società. A seguire, i presenti potranno assistere alla visione di un video ricordo dedicato al giudice Giovanni Falcone e alla sua collega Francesca Morvillo, un momento per ripercorrere la vita e l’impegno di due figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
Al termine della commemorazione, verrà conferito un importante riconoscimento alla Fondazione Antiusura “San Nicola e Santi Medici” di Bari, nella persona della sua Presidentessa, la dottoressa Antonella Bellomo. Questo gesto vuole premiare l’essenziale ruolo svolto dalla Fondazione nel contrastare il fenomeno dell’usura e nel rafforzare il tessuto dell’economia legale all’interno della società. È un modo per riconoscere come l’impegno civile quotidiano sia un baluardo contro le infiltrazioni criminali.
Negli anni precedenti, analoghi riconoscimenti sono stati tributati a figure che si sono distinte nella difesa della legalità e nel sostegno alle vittime. Tra questi, don Riccardo Agresti, responsabile del progetto “Senza Sbarre” della diocesi di Andria; il compianto dott. Stefano Fumarulo, che guidava l’Ufficio regionale di Bari dell’Antimafia Sociale; la dottoressa Daniela Marcone, vice presidente dell’associazione “Libera — contro le mafie” di Foggia; e le signore Maria Anna Ciavarella e Arcangela Petrucci, vedove degli agricoltori barbaramente uccisi a San Marco in Lamis nel 2017.
Questi premi evidenziano un impegno collettivo e diffuso contro la mafia, un messaggio di speranza che parte dalla società civile e dalle sue figure più coraggiose, in particolare quando si tratta di giovani vite spezzate ingiustamente. La loro storia ci ricorda quanto sia fragile la linea che separa la normalità dall’orrore mafioso.
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Il Giudice Falcone ricordato dalla Magistratura barese