LEGGI CON ANNA “Una Storia Straordinaria” di Diego Galdino
Feriti dalla vita, uniti dall’amore: La forza di Luca e Silvia
Le esistenze ordinarie di Luca e Silvia scorrono parallele, ignare l’una dell’altra. Eppure, il fato sembra intessere una trama invisibile tra loro: un profumo familiare aleggia nell’aria, un impatto fortuito sul selciato cittadino sfocia in un inatteso bacio. Prima di incontrarsi realmente, Luca e Silvia si sfiorano attraverso i canali sensoriali: l’olfatto li precede, il gusto li sorprende, il tatto li sfiora, l’udito cattura frammenti, la vista ne coglie fugaci immagini.
Ma il destino, prima di concretizzare la loro unione, riserva a entrambi un brusco risveglio: Luca perde la luce dai suoi occhi, Silvia è vittima di violenza. Due eventi traumatici che frantumano la loro routine. L’oscurità di una sala cinematografica fa risuonare la loro prima vera parola, innescando un avvicinamento graduale che li trasforma in guide reciproche, come timoni che governano due fragili imbarcazioni.
I protagonisti plasmati dalla narrazione si rivelano eroi quotidiani, segnati dalle avversità, alla ricerca di un approdo sicuro, desiderosi di sigillare le ferite del loro percorso. L’empatia con questi personaggi sorge spontanea nel lettore, la loro umanità giunge al cuore senza filtri. La scrittura si distingue per la sua forza espressiva, la sua profondità emotiva, la sua delicatezza quasi lirica.
Un libro che invita a una lettura fluida, dove i dialoghi assumono un ruolo dinamico e propulsivo. Un elemento distintivo del romanzo è il frequente richiamo al mondo del cinema (passione condivisa da Silvia e Luca), una scelta narrativa che ho trovato particolarmente stimolante. Un aspetto che personalmente ho apprezzato meno è l’accentuato idealismo romantico, a tratti distante dalla realtà. Un romanzo consigliato a chi desidera abbandonarsi a una vicenda amorosa intrisa di romanticismo, con la Città Eterna a fare da suggestiva cornice.
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