Polizia Stradale intercetta carico di stupefacenti sull’A16
26enne sorpreso sull’A16 con 50 Kg di droga
Una notte di ordinario controllo si è trasformata in un’operazione di polizia giudiziaria di notevole portata sull’autostrada A-16. Gli agenti della Polizia di Stato di Bari, nell’ambito di un’intensificata attività di contrasto allo smercio illecito di sostanze stupefacenti, hanno stretto le manette attorno ai polsi di un giovane barese di 26 anni, fino a quel momento sconosciuto alle forze dell’ordine. L’uomo è ora chiamato a rispondere della grave accusa di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di droga (si rammenta che le attuali sono fasi investigative preliminari, soggette a verifica processuale nel contraddittorio con la difesa).
L‘indagine, condotta con meticolosità dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Bari, si inserisce in un più ampio dispositivo di sicurezza volto a sradicare le reti del traffico e dello spaccio che affliggono il capoluogo pugliese e l’intera area metropolitana.
I “Falchi”, unità operativa specializzata della Squadra Mobile, grazie a un’attenta attività di intelligence e pedinamento, avevano puntato i riflettori su una Mercedes GLA che sfrecciava lungo l’autostrada A-16. Alla guida, un giovane proveniente dalle regioni settentrionali, con chiara intenzione di raggiungere Bari. Gli agenti, con discrezione e professionalità, hanno seguito l’automobile sospetta fino al casello di Bari Sud, sbarrando la strada al conducente proprio durante le operazioni di pagamento del pedaggio.
La successiva perquisizione del veicolo ha svelato un carico di ben 500 confezioni, i cosiddetti “panetti”, di hashish, per un peso complessivo di 50 chili. La sostanza stupefacente era abilmente occultata all’interno di una voluminosa valigia riposta nel bagagliaio dell’auto. Oltre alla droga, sono stati posti sotto sequestro il mezzo di trasporto e due telefoni cellulari in possesso dell’arrestato. Il giovane, una volta terminate le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
È fondamentale ribadire, in questa fase, che il procedimento penale si trova ancora allo stadio embrionale delle indagini preliminari. All’esecuzione della misura cautelare seguirà l’interrogatorio di garanzia, un momento cruciale per il confronto dialettico con la difesa dell’indagato. La sua eventuale colpevolezza in relazione ai reati contestati dovrà essere accertata nel corso del processo, nel pieno rispetto del contraddittorio tra le parti.
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Polizia Stradale intercetta carico di stupefacenti sull’A16