Arrivano 135 Bus elettrici a Bari: il futuro della mobilità sostenibile entro il 2026

Il futuro della mobilità sostenibile a Bari con 135 bus elettrici entro il 2026

È una giornata significativa per la città di Bari, che oggi ha visto la presentazione dei primi autobus elettrici destinati a potenziare le linee del servizio Park&Ride. Questi veicoli rappresentano l’inizio di un ambizioso progetto di trasformazione del trasporto pubblico locale verso un modello a zero emissioni entro il 2026.

L’iniziativa rientra in un piano più ampio, che prevede l’acquisto di 135 autobus elettrici. I primi 23, con una lunghezza di 9,5 metri, sono stati acquistati attraverso un contratto con l’azienda Iveco, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con un investimento totale di 13 milioni e 174 mila euro.

Ma l’innovazione non si ferma qui. Entro la metà del prossimo anno, a giugno, è previsto l’arrivo di ulteriori 13 autobus da 10,5 metri. A gennaio 2026, giungeranno infine 99 mezzi da 12,5 metri, segnando un passo decisivo verso un sistema di trasporto pubblico completamente elettrico. L’obiettivo è chiaro: rendere Bari una città all’avanguardia nella sostenibilità ambientale, integrando i nuovi autobus con il sistema di Bus Rapid Transit, anch’esso a trazione elettrica.

I nuovi autobus sono equipaggiati con le più avanzate tecnologie. Il Comune specifica che i mezzi includono sistemi di validazione elettronica contactless, compatibili sia con carte di credito sia con smartphone, e telecamere di sorveglianza di ultima generazione, connesse direttamente con le forze dell’ordine. Inoltre, sono dotati di sensori per l’assistenza alla guida, capaci di monitorare costantemente la presenza di ostacoli e di rilevare automaticamente i limiti di velocità e i segnali stradali, garantendo così la sicurezza di passeggeri e autisti.

Con un’autonomia di circa 240 chilometri e una potenza complessiva di 290 kW, questi autobus rappresentano un notevole passo avanti verso un trasporto pubblico più verde e sicuro. Durante la fase sperimentale, l’Amtab – l’azienda di trasporto pubblico locale – verificherà l’efficienza e l’autonomia di ogni veicolo. Nel frattempo, è già in corso la formazione degli autisti e del personale delle autofficine, fondamentale per garantire non solo la sostenibilità, ma anche la sicurezza del servizio.

Come cambierà la vita quotidiana dei cittadini con l’introduzione di questi nuovi mezzi? E quale impatto avrà sulla qualità dell’aria in città? Sono domande che troveranno risposta nei prossimi anni, mentre Bari si prepara a diventare un modello di riferimento per la mobilità sostenibile in Italia.

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Il futuro della mobilità sostenibile a Bari con 135 bus elettrici entro il 2026

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Anna Caprioli

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