La 14enne Noemi Cazzato campionessa italiana, impegnata nel sociale come Ambasciatrice Mabasta, pronta per la competizione internazionale
Noemi Cazzato, una giovane promessa del taekwondo italiano, ha appena raggiunto gli Emirati Arabi per partecipare ai Campionati Mondiali di Taekwondo a Fujairah, evento che si terrà dal 10 al 14 maggio. La talentuosa atleta, originaria del Salento e attuale campionessa italiana nella categoria -51 kg, rappresenterà l’Italia insieme al team nazionale.
Prima della partenza, Noemi ha ricevuto il caloroso incoraggiamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha visitato il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma. Un gesto che sottolinea l’importanza del sostegno istituzionale per i giovani atleti impegnati in competizioni di alto livello.

Nel suo intervento, il Presidente Mattarella ha evidenziato il valore dello sport come veicolo di crescita personale e sociale: “Dietro ogni traguardo ci sono sacrifici e determinazione. Lo sport insegna valori fondamentali come convivenza e rispetto, arricchendo la società”. Parole che hanno trovato eco nel discorso del Presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, il quale ha ringraziato Mattarella per la sua presenza e per aver assistito alla dimostrazione del Ciao Team, promotore di valori quali pace e solidarietà.
Oltre ai risultati sportivi, Noemi Cazzato si distingue per il suo impegno sociale. A soli otto anni, nel 2017, è diventata la più giovane Ambasciatrice di Mabasta, un movimento giovanile che combatte il bullismo. Un percorso che sembra quasi scritto nel destino, dato che segue le orme del fratello Mirko, fondatore di Mabasta.
Interessante notare come il Presidente Mattarella e il Ministro Abodi abbiano avuto modo di apprezzare, in diverse occasioni, l’importante lavoro svolto da Mabasta. Questo connubio tra sport e impegno sociale ha portato alla nascita del progetto “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde”, sostenuto dalla Federazione Italiana Taekwondo, che si pone come esempio di integrazione tra disciplina sportiva e valori etici.

Mirko Cazzato ha espresso il suo orgoglio per la sorella: “Noemi rappresenta un pilastro nel team Mabasta. Lo sportivo ha il dovere di prevenire e combattere il bullismo. A lei, sia come ambasciatrice sia come mia sorella, va il nostro più sincero augurio di successo.”
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La 14enne Noemi Cazzato un talento tutto Italiano