Barletta: Prefetto convoca Comitato per la Sicurezza dopo il ritrovamento del giovane Diviesti

Dopo il ritrovamento del cadavere carbonizzato del 26enne Diviesti, il Prefetto di Barletta convoca il Comitato per la Sicurezza, annuncia intensificazione dei controlli e chiede collaborazione ai cittadini. Il Comune stanzia fondi per l’antimafia sociale.

“I recenti episodi di cronaca che hanno profondamente turbato la città di Barletta in questi giorni richiedono un deciso aumento dell’attenzione da parte dello Stato nella sua interezza”. Queste le parole del Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana D’Agostino, che nella mattinata odierna ha convocato d’urgenza nel Palazzo del Governo il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. All’incontro hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Sindaco di Barletta e il Presidente del Consiglio comunale, con l’obiettivo primario di analizzare la situazione dell’ordine pubblico nella città adriatica.

“La scomparsa del giovane Francesco Diviesti e il successivo ritrovamento del suo corpo carbonizzato delineano uno scenario indubbiamente allarmante, di fronte al quale è imperativo adottare strategie di intervento ancora più incisive per il controllo del territorio” ha spiegato con preoccupazione il Prefetto, sottolineando come alle intense attività investigative già in corso da parte delle Forze dell’Ordine e della Magistratura per fare piena luce sull’accaduto, seguirà un potenziamento significativo delle operazioni sul territorio comunale. L’obiettivo dichiarato è quello di infondere una maggiore sensazione di sicurezza tra i cittadini, comprensibilmente scossi dagli ultimi eventi.

“Questa provincia ha ripetutamente sollecitato un aumento degli organici delle Forze di Polizia, una richiesta che il Ministro dell’Interno ha puntualmente accolto nei mesi scorsi, con risultati che sono certamente percepibili” ha proseguito il Prefetto D’Agostino, facendo riferimento ai dati forniti dalle stesse Forze dell’Ordine. Tali dati, ha precisato, evidenziano nella città di Barletta una notevole diminuzione dei reati che generano maggiore allarme sociale.

“Tuttavia, l’azione repressiva da sola non può essere sufficiente ed è impensabile che la sicurezza di un territorio possa essere demandata esclusivamente alle forze dell’ordine” ha puntualizzato con fermezza il Prefetto. “Sarebbe auspicabile una collaborazione fattiva da parte della comunità, non limitandosi alla denuncia, ma soprattutto adottando comportamenti virtuosi. Barletta possiede tutti gli anticorpi necessari per contrastare qualsiasi forma di illegalità. È pertanto fondamentale profondere ogni sforzo per diffondere la cultura del rispetto e della solidarietà, per far prevalere quei valori cristiani che costituiscono un tratto distintivo di questa città”.

Proprio in questa direzione, l’Amministrazione Comunale di Barletta ha annunciato la propria intenzione di destinare risorse specifiche nel Bilancio comunale per iniziative di antimafia sociale. Queste attività saranno realizzate in stretta sinergia con tutti i soggetti istituzionali e le associazioni attivamente coinvolte nella formazione delle giovani generazioni, nella convinzione che l’educazione ai valori della legalità rappresenti un pilastro fondamentale per costruire una comunità più sicura e resiliente.

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Dopo il ritrovamento del cadavere carbonizzato del 26enne Diviesti, il Prefetto di Barletta convoca il Comitato per la Sicurezza

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Elvira Zammarano

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