MSC Sinfonia, disagi e disservizi per i croceristi: Codici avvia un’azione legale. Tutte le Info

MSC Sinfonia, disagi e disservizi per i croceristi

Disavventura per i passeggeri della crociera MSC Sinfonia partita da Bari. Modifiche al percorso e disservizi a bordo spingono l’associazione Codici a chiedere compensazioni per i viaggiatori.

Una vacanza a bordo della nave da crociera MSC Sinfonia si è trasformata in una serie di disagi per numerosi viaggiatori. L’episodio è ora al centro dell’attenzione dell’associazione a tutela dei consumatori Codici, che ha deciso di intervenire a supporto dei passeggeri coinvolti. La crociera in questione era partita dal porto di Bari lo scorso 26 aprile ed è rientrata nello scalo pugliese sabato 3 maggio, dopo aver toccato (o mancato) diverse destinazioni tra Italia, Grecia e Turchia.

I problemi lamentati dai viaggiatori e raccolti dall’associazione sono molteplici e di varia natura. Innanzitutto, la crociera sarebbe stata caratterizzata da difficoltà meccaniche a bordo della nave, le quali avrebbero influito negativamente sulla velocità di navigazione prevista. Questa problematica tecnica ha avuto ripercussioni dirette sull’itinerario originariamente promesso e acquistato dai passeggeri.

Secondo quanto segnalato, l’itinerario programmato è stato modificato in modo sostanziale e peggiorativo. La tappa prevista a Izmir, in Turchia, fissata per il 29 aprile, sarebbe stata completamente cancellata, con la comunicazione ai passeggeri avvenuta solo a imbarco effettuato.

Non solo cancellazioni, ma anche riduzioni significative dei tempi di permanenza nelle altre città toccate dalla crociera. A Istanbul, ad esempio, il tempo a disposizione dei turisti si sarebbe ridotto addirittura di sei ore rispetto a quanto inizialmente previsto. A questi rilevanti cambiamenti si sarebbero sommati ulteriori disservizi durante il viaggio, come ritardi nell’organizzazione e nell’effettuazione delle escursioni a terra e, in alcuni casi, condizioni delle cabine non perfettamente pulite o sistemate al momento dell’imbarco.

Dall’associazione Codici giunge una ferma presa di posizione sulla vicenda. Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, sottolinea che la scelta di una crociera da parte di un viaggiatore si basa in larga misura sull’itinerario proposto dalla compagnia. Pertanto, quando le tappe promesse vengono sostituite da altre meno interessanti o addirittura eliminate, si configura chiaramente una modifica peggiorativa del contratto di viaggio.

Giacomelli evidenzia come le compagnie marittime non possano considerare risolte queste situazioni offrendo ai passeggeri semplici buoni da spendere a bordo o sconti su future prenotazioni. La posizione dell’associazione è netta: i passeggeri che hanno subito questi disagi hanno diritto a ottenere un congruo risarcimento e il rimborso di parte della somma spesa per la vacanza.

L’avvocato Stefano Gallotta, legale dell’associazione Codici, entra nel merito degli aspetti giuridici della questione. Spiega che i disservizi registrati, anche a causa del problema meccanico che ha condizionato la velocità della nave, sono stati di entità tale da compromettere sensibilmente la qualità complessiva dell’esperienza di viaggio.

Nel contesto di un contratto di crociera tra il passeggero e la compagnia marittima, esistono obblighi precisi in capo all’organizzatore del viaggio, stabiliti da diverse normative. Tra queste rientrano il Codice del Turismo, il Codice del Consumo e il Codice della Navigazione, oltre alla normativa comunitaria in materia.

Queste leggi stabiliscono che, in caso di modifiche significative dell’itinerario che comportino una variazione in senso peggiorativo della vacanza – come partenze anticipate non concordate, arrivi posticipati o la cancellazione di scali previsti – i passeggeri possono vantare un diritto alla riduzione del prezzo della crociera.

Parallelamente, se non vengono rispettati gli standard di qualità dei servizi promessi al momento della prenotazione, quali la pulizia e la manutenzione delle cabine, la puntualità nell’esecuzione delle escursioni o una comunicazione efficace e trasparente con i passeggeri, si configura un vero e proprio inadempimento contrattuale da parte della compagnia.

In tali circostanze, i turisti hanno la facoltà di pretendere un rimborso parziale per i servizi non goduti o non conformi. Nei casi considerati più gravi, inoltre, è possibile richiedere anche un risarcimento del danno subito per la “vacanza rovinata”, una forma di tutela specificamente prevista dal Codice del Turismo, a cui si può aggiungere il danno consumeristico per eventuali informazioni omesse o ritenute ingannevoli al momento dell’acquisto del pacchetto.

Alla luce di queste problematiche e del quadro normativo a tutela del consumatore viaggiatore, l’associazione Codici si sta attivando per fornire assistenza legale e avviare le procedure necessarie a tutelare i diritti dei passeggeri della MSC Sinfonia. I viaggiatori che hanno preso parte alla crociera partita da Bari il 26 aprile e rientrata il 3 maggio e che desiderano richiedere il risarcimento e il rimborso per i disagi subiti possono contattare direttamente l’associazione.

Codici mette a disposizione diversi canali: è possibile telefonare al numero 065571996, inviare un messaggio tramite WhatsApp al numero 3757793480, oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org. L’associazione è pronta a valutare ogni singolo caso per intraprendere le azioni legali più appropriate a difesa degli sfortunati crocieristi.

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Anna Caprioli

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