Ritrovato senza vita il 64enne scomparso ieri a Taranto
Il corpo di un 64enne scomparso ieri è stato trovato e recuperato stamattina dalla Guardia Costiera nelle acque di Taranto. Indagini in corso sulle cause del decesso, ipotesi malore o caduta accidentale.
Una tragica scoperta ha segnato la mattinata di Taranto. Il cadavere di un uomo di 64 anni, di cui si erano perse le tracce, è stato individuato. Il ritrovamento e il successivo recupero sono avvenuti nelle acque antistanti il molo Sant’Eligio. Questa zona si trova nel cuore del Borgo Antico di Taranto, un’area molto conosciuta e frequentata.
Dell’uomo non si avevano più notizie dalla giornata di ieri, venerdì 2 maggio. L’allarme era scattato dopo che era venuto meno ogni contatto con lui. Le ricerche, presumibilmente avviate già nella serata di ieri, hanno avuto purtroppo questo epilogo. L’ultima sua attività nota era stata l’ormeggio della propria imbarcazione. Aveva lasciato la barca nel vicino porticciolo, un’area solitamente tranquilla per gli appassionati di nautica da diporto.
Questa mattina, le operazioni condotte dalle autorità competenti hanno portato al tragico ritrovamento del corpo senza vita. Ad effettuare il recupero sono stati gli uomini specializzati della Guardia Costiera. Un intervento necessario per riportare a terra la salma dell’uomo.
Sul posto, dove si è radunata una piccola folla e le autorità, è giunto il pubblico ministero di turno. La presenza dell’Autorità Giudiziaria è una prassi in questi casi per supervisionare i primi accertamenti e orientare l’inchiesta. Anche il personale sanitario del 118 è accorso sul luogo del ritrovamento, come da procedura per constatare il decesso.
Il pubblico ministero valuterà ora la necessità se disporre un esame autoptico approfondito per fare piena luce sulle cause esatte e sulla dinamica della morte.
Non si esclude che l’uomo possa essere stato colpito da un malore improvviso mentre si trovava in prossimità della barca. Questa è una delle ipotesi principali al vaglio degli inquirenti per spiegare l’accaduto. Un’altra possibilità considerata è quella di una caduta accidentale in mare. Forse, l’uomo è scivolato dalla banchina o dalla barca stessa, senza poi riuscire a risalire a bordo o a chiedere aiuto.
Queste restano al momento mere ipotesi investigative che attendono conferme o smentite. Saranno gli accertamenti successivi, inclusa l’eventuale autopsia disposta dalla Procura, a delineare un quadro definitivo della vicenda.
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