ANPI Capitanata a Foggia per gli 80 anni di Liberazione
Un viaggio nel tempo attraverso i manifesti celebrativi del 25 Aprile al Palazzetto dell’Arte
La mostra organizzata da ANPI Capitanata a Foggia per gli 80 anni della Liberazione. Un percorso unico tra manifesti storici che narrano la memoria del 25 aprile e i valori dell’antifascismo.
Ottantanni dalla Liberazione d’Italia dal giogo nazifascista, e ottanta immagini per raccontarle. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) di Capitanata propone una significativa esposizione per commemorare l’80° anniversario di quella data spartiacque che è il 25 aprile. L’iniziativa si concretizza in una mostra dedicata ai manifesti celebrativi.
Questi documenti grafici, espressione di partiti, associazioni, organizzazioni sindacali e degli organismi rappresentativi scelti dai cittadini, sono stati raccolti per offrire un “percorso per immagini” che illustrano il modo in cui, nei decenni, è stata ricordata e valorizzata la ricorrenza. Attraverso queste testimonianze visive, si intende “far rivivere” le diverse sensibilità e le modalità di rappresentazione di un evento che segnò il “ritorno alla democrazia e alla libertà”. Non solo un ricordo, ma una componente essenziale del “patrimonio e memoria della nostra storia nazionale”.
L’inaugurazione di questo viaggio nella memoria avverrà a Foggia sabato 3 maggio. La sede prescelta è la Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte, situata in via Galliani 1. L’evento inaugurale vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali e associative. Saranno presenti Maria Aida Episcopo, la sindaca della città di Foggia; Michele Galante, che guida l’ANPI a livello provinciale; e Aldo Ligustro, presidente della Fondazione Monti Dauni Uniti.
L’esposizione, poi rimarrà aperta al pubblico per quasi una settimana. Sarà possibile visitarla dal 5 al 9 maggio. Gli orari di accesso sono stati definiti per permettere la visita sia al mattino, dalle 10:00 alle 12:00, sia nel pomeriggio, dalle 17:00 alle 19:00.
La sequenza dei manifesti esposti non è casuale, poichè mira a delineare i momenti salienti del panorama politico del Paese. Si osserva la transizione dall’iniziale coesione di tutte le forze schierate contro il fascismo e l’occupante straniero, alla successiva frammentazione politica causata dall’insorgere della contrapposizione globale conosciuta come “guerra fredda”. Per poi giungere a un periodo di ritrovata concordia sui principi fondamentali della Costituzione, identificabile negli anni Settanta e Ottanta del Ventesimo secolo.
Negli ultimi trent’anni, tuttavia, questo quadro di unità si è “appannato”. La crisi che ha investito le grandi formazioni partitiche ha lasciato, in parte, uno spazio occupato dal dinamismo delle associazioni. Queste ultime hanno continuato a onorare l’impegno di fedeltà ai principi della Carta Costituzionale, quella stessa Costituzione che scaturì direttamente dalla lotta di Resistenza contro il regime fascista. Eppure, “in questo momento permangono ampie zone di ambiguità e volontà di oscuramento”.
Questa situazione attuale, definita una “fase politica così delicata”, impone una riflessione. Le forze che si riconoscono nei fondamenti della Repubblica sono chiamate a un impegno rinnovato. È necessario “rinnovare la propria dedizione” e “rilanciare i valori dell’antifascismo”. Quali sono questi valori irrinunciabili? Sono, come indicato con chiarezza, “la libertà, la democrazia, la giustizia sociale, l’uguaglianza e la pace”. Principi che, oggi come allora, rappresentano la bussola per orientare la nostra comunità.
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ANPI Capitanata a Foggia per gli 80 anni di Liberazione
