Mattia Iossa presenta il suo ultimo libro a Deliceto
Il Santuario della Consolazione farà da cornice, domenica 4 maggio, alla presentazione del nuovo volume dell’avvocato e storico delicetano Mattia Iossa, un’indagine appassionante sulla genesi di una melodia profondamente radicata nella tradizione locale.
Un viaggio a ritroso nel tempo, tra le pieghe di antiche corrispondenze e cronache manoscritte, ha condotto l’avvocato e storico Mattia Iossa alla scoperta delle origini di un canto sacro caro alla comunità di Deliceto: “O bella Vergine dell’Olmitello”. Il frutto di questa meticolosa ricerca è confluito nel volume “La nascita del canto O bella Vergine dell’Olmitello”, che verrà presentato domenica 4 maggio alle ore 19:00 presso il suggestivo Santuario della Consolazione, luogo intrinsecamente legato alla nascita di questa melodia.
È lo stesso autore, Mattia Iossa, a svelare la scintilla che ha dato il via a questa avventura storiografica nella breve prefazione del suo libro. “Sfogliando della vecchia corrispondenza, mi è capitata fra le mani una lettera del 31 luglio 2003 di Padre Salvatore Brugnano, il redentorista direttore del periodico Sant’Alfonso,” ricorda Iossa, rievocando un periodo in cui era impegnato nella pubblicazione del suo dramma “San Gerardo”. Proprio Padre Brugnano, figura di riferimento per l’autore, ebbe un ruolo inaspettato in questa riscoperta.
“Padre Brugnano, sapendo di farmi cosa grata, mi aveva spedito alcune pagine delle Cronache manoscritte del padre redentorista Salvatore Schiavone, che, per inciso, riguardavano anche la nascita della canzone O bella Vergine dell’Olmitello,” prosegue l’avvocato con un tono che tradisce la sorpresa e la curiosità provate di fronte a questo ritrovamento inatteso. Un frammento di storia locale, custodito tra le pagine di un manoscritto, pronto a riemergere.
Consapevole del rischio che questa preziosa informazione potesse nuovamente cadere nell’oblio, Mattia Iossa ha intrapreso un lavoro di integrazione e approfondimento. “Per evitare che la notizia, riemersa, torni a seppellirsi nel dimenticatoio, l’ho ripresa e integrata con quanto in proposito scrive lo storico Consalvo Di Taranto,” spiega l’autore, evidenziando la sua scrupolosità nel ricostruire il quadro storico con fonti diverse e autorevoli.
Il risultato di questa sinergia di fonti è, nelle parole dello stesso Iossa, “un pezzetto abbastanza curioso, se non interessante, del nostro passato.” Una piccola tessera che va a comporre il mosaico della storia e delle tradizioni di Deliceto, un racconto che merita di essere conosciuto e tramandato.
Con un gesto di profonda connessione con la comunità locale, l’avvocato e storico conclude la sua prefazione dedicando questa pubblicazione a coloro che vivono e animano il cuore spirituale del paese: “Una piccola pubblicazione che offro ai Fratelli e Sorelle dell’Oasi della Pace del Convento di Santa Maria della Consolazione, il luogo che ha visto la nascita del canto.” Un omaggio sentito al Santuario che ha fatto da culla a questa espressione di fede popolare.
L’appuntamento di domenica 4 maggio si preannuncia dunque come un’occasione preziosa per la comunità di Deliceto e per gli appassionati di storia locale per immergersi nelle radici di un canto che ha accompagnato generazioni, guidati dalla narrazione appassionata e dalla ricerca rigorosa di Mattia Iossa. Un evento che celebra la memoria e l’identità di un luogo attraverso la riscoperta di un suo tesoro musicale e spirituale.
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