Truffe agli anziani
Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha portato allo smantellamento di una rete di truffatori che prendeva di mira anziani indifesi, privandoli non solo di beni materiali ma anche della loro dignità. L’indagine, avviata a giugno 2023, è stata condotta dalla squadra mobile di Genova con il supporto delle unità di Napoli e Bari, culminando nell’emissione di 77 misure cautelari.
La banda, descritta come “spietata e crudele“, era specializzata nel contattare telefonicamente le vittime, convincendole a consegnare denaro e gioielli. Il bottino complessivo recuperato ammonta a un milione e 700 mila euro, anche se si stima che il valore totale dei beni sottratti superi i due milioni. Le vittime accertate sono 103, tra cui una signora di 100 anni.
Il modus operandi prevedeva che i truffatori si spacciassero per falsi agenti delle forze dell’ordine, richiedendo denaro per la presunta liberazione di un parente coinvolto in un incidente. In un caso particolarmente toccante, una coppia di anziani fu indotta quasi a cedere una medaglia d’oro ricevuta dal loro figlio carabiniere, ormai deceduto.
Le indagini hanno rivelato una struttura ben organizzata, con “telefonisti” esperti che effettuavano tra le 600 e le 1.200 chiamate giornaliere. Questi operavano da appartamenti trasformati in call center, mentre i “trasfertisti” si occupavano del ritiro dei beni. L’organizzazione contava anche su intermediari per fornire supporto logistico e assistenza legale in caso di intervento delle forze dell’ordine.
Durante le operazioni, sono stati effettuati dieci arresti in flagranza a Bari, con un totale di 75 persone fermate. Inoltre, è stato notificato un invito a comparire a una 46enne di Modugno, sospettata di complicità con la banda.
Il questore di Genova, Silvia Burdese, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando “la fragilità dei nostri anziani e la spietatezza dei truffatori”. Burdese ha esortato a denunciare tali crimini, evidenziando come l’indagine sia partita grazie al coraggio della prima vittima. “Grazie alla nostra prima vittima, che ha avuto il coraggio di denunciare, l’inchiesta ha potuto prendere avvio”, ha affermato.
Questa operazione rappresenta ancora una volta l’impegno delle Forze dell’ordine e la loro grande umanità
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