Sit-in studentesco a Barletta: La comunità scolastica si mobilita dopo le scritte “W Turetta” nei bagni del liceo Casardi
Un’ondata di indignazione ha travolto il liceo classico, musicale e di scienze sociali ‘Casardi’ di Barletta, portando gli studenti a organizzare un sit-in per protestare contro le scritte ingiuriose comparse nei bagni delle studentesse. Le offese, che includono un inaccettabile “W Turetta”, inneggiano al reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin. L’episodio ha sollevato domande su come tali atti possano trovare spazio in un luogo dedicato all’educazione e al rispetto.
Francesco, uno dei rappresentanti d’istituto, ha confessato: “Quella scritta per me è stata un pugno nello stomaco, una grandissima vergogna leggerla. Non come studente, né come uomo, ma come essere umano mi sono sentito colpito e mi fa male solo immaginare cosa abbiano provato le mie compagne di scuola. È davvero vergognoso quanto accaduto”.
Il gesto vile ha spinto la comunità scolastica a reagire con determinazione. Questa mattina, davanti all’istituto, gli studenti si sono riuniti per gridare il loro no alla violenza di genere. Una studentessa, con un cartello che recitava “il rispetto incomincia tra i banchi di scuola”, ha dichiarato: “È tragico, inaccettabile e abominevole: quelle offese e quel ‘W Turetta’ sono inqualificabili”.
Un altro studente, di 17 anni, ha espresso la sua indignazione: “Siamo in una scuola che dovrebbe mettere educazione e rispetto al primo posto. La nostra voce si deve fare sentire, però le Istituzioni devono supportarci”.
La dirigente scolastica, Serafina Ardito, ha condannato fermamente l’accaduto: “Deturpare le porte dei bagni con questi contenuti è un atto vile che offende la dignità della nostra comunità”. Ha poi ipotizzato che “l’autore di questo gesto potrebbe essere anche una persona esterna alla scuola perché le scritte sono comparse dopo l’apertura al pubblico per la notte dei licei”. La Ardito ha annunciato l’intenzione di promuovere incontri di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Anche Valeria, un’altra rappresentante di istituto, ha preso posizione: “Mi sento in dovere di dissociare la comunità scolastica da questo episodio orribile e mi auguro che non si ripeta mai più”.
L’accaduto ha acceso i riflettori sulla necessità di un intervento più incisivo da parte delle istituzioni per prevenire e combattere atti di violenza e discriminazione. Il liceo Casardi si impegna a promuovere un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i suoi studenti.
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“W Turetta” nei bagni del liceo Casardi
Foto Bizzoca