Operazione Astra dei Carabinieri: 21 arresti per narcotraffico e per legami con il clan Palermiti

Operazione Astra

La Procura Generale di Bari emette 21 ordini di carcerazione, inclusi 6 con pena sospesa, a conclusione dell’indagine “Astra” che ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga tra Japigia, il sud-est di Bari e Mola di Bari, con ramificazioni internazionali.
Ecco i nomi e le condanne

La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari ha segnato un punto cruciale nella lotta al narcotraffico con l’esecuzione di 21 ordini di carcerazione, di cui sei con pena sospesa, nei confronti di individui riconosciuti colpevoli di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e/o detenzione e spaccio di droghe.

L’operazione “Astra”, meticolosamente condotta dai Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, ha sradicato una solida e ramificata organizzazione criminale che operava con prepotenza nel quartiere Japigia, nel sud-est del capoluogo pugliese, e nel comune di Mola di Bari, svelando inquietanti connessioni con il noto e temuto clan Palermiti.

All’alba di oggi, i militari dell’Arma hanno eseguito i provvedimenti restrittivi, emessi in seguito al definitivo pronunciamento della magistratura sulle responsabilità degli imputati. L’inchiesta “Astra”, messa a punto tra il 2016 e il 2018 sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bari, ha richiesto un impegno investigativo intenso e prolungato, portando alla luce la struttura complessa e l’operatività di un’organizzazione che aveva monopolizzato il mercato della droga in diverse aree della provincia.

Le indagini, caratterizzate da sofisticate attività tecniche, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, e da dinamici interventi sul territorio, come appostamenti e pedinamenti, hanno permesso agli inquirenti di penetrare nel cuore dell’organizzazione. È stata così ricostruita la fitta rete di pusher che smerciavano quotidianamente ingenti quantitativi di stupefacenti, i molteplici canali di approvvigionamento che garantivano un flusso costante di droga, e le ingegnose tecniche di occultamento utilizzate per nascondere sia le sostanze illecite che i cospicui proventi derivanti dalla loro vendita.

L’organizzazione aveva esteso la propria influenza al punto da creare una vera e propria “succursale” operativa nel comune di Mola di Bari, dimostrando una capacità di espansione e di controllo del territorio allarmante.

La portata dell’operazione “Astra” è stata concretamente dimostrata dai sequestri effettuati nel corso delle indagini: ben 41 chilogrammi di hashish, 19 chilogrammi di marijuana, 1,5 chilogrammi di cocaina e, a sottolineare la pericolosità del gruppo, una mitraglietta Skorpion, pronta all’uso. Questi ritrovamenti hanno fornito un quadro chiaro della potenza di fuoco e della pericolosità dell’associazione criminale.

Un momento significativo dell’inchiesta si era già verificato nella fase delle indagini preliminari, con l’emissione di 36 misure cautelari da parte del GIP di Bari, eseguite dai Carabinieri nel maggio del 2021. L’azione non si era limitata al territorio nazionale, con l’esecuzione di un arresto in Albania, reso possibile grazie alla fondamentale collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), evidenziando la dimensione internazionale dei traffici illeciti gestiti dall’organizzazione.

Le sentenze definitive emesse dalla Procura Generale hanno sancito la colpevolezza degli imputati, con pene che riflettono la gravità dei reati commessi. Le condanne inflitte spaziano da un minimo di otto mesi fino a un massimo di diciotto anni di reclusione, per un totale complessivo che raggiunge i 148 anni di carcere. Questo risultato rappresenta un importante traguardo nella lotta contro la criminalità organizzata e un segnale forte della determinazione della magistratura e delle forze dell’ordine nel ripristinare la legalità nel territorio.

Di seguito, l’elenco dei condannati con le rispettive pene:

  • Martiradonna Emanuel, nato a Bari il 03.12.1997: 10 anni, 7 mesi e 5 giorni di reclusione.
  • Carrassi Andrea, nato a Bari il 16.05.1992: 8 anni, 5 mesi e 27 giorni di reclusione.
  • Cassano Giacomo, nato a Bari il 23.06.1972: 5 anni, 5 mesi e 25 giorni di reclusione.
  • Abbaticchio Michele, nato a Bari il 03.08.1997: 7 anni, 6 mesi e 17 giorni di reclusione.
  • Bellantuono Michele, nato a Conversano il 25.08.1995: 10 anni, 6 mesi e 24 giorni di reclusione.
  • Genco Giovanni, nato a Conversano il 12.05.1995: 6 anni e 4 mesi di reclusione.
  • Esposito Ciro, nato a Bari il 14.01.1977: 14 anni, 6 mesi e 10 giorni di reclusione.
  • Pepe Renato, nato a Bari il 25.11.1983: 12 anni, 4 mesi e 21 giorni di reclusione.
  • Martiradonna Giuseppe, nato a Bari il 14.01.1987: 18 anni e 29 giorni di reclusione.
  • Martiradonna Michele, nato a Bari il 17.10.1992: 5 anni di reclusione.
  • Bottalico Vito Ivan, nato a Bari il 27.12.1998: 7 anni, 8 mesi e 17 giorni di reclusione.
  • Vaccarelli Alessandro Nicola, nato a Mola di Bari il 16.01.1991: 8 anni, 7 mesi e 20 giorni di reclusione.
  • Cirulli Michele, nato a Bari il 05.02.1980: 2 anni, 6 mesi e 12 giorni di reclusione.
  • Loprino Francesco, nato a Bari il 11.03.1963: 12 anni e 13 giorni di reclusione.
  • Soloperto Massimiliano, nato a Bari il 03.04.1974: 9 anni e 5 mesi di reclusione.
  • Martiradonna Filippo, nato a Bari il 04.04.1966: pena sospesa di 11 mesi e 5 giorni di reclusione.
  • Cassano Nicola, nato a Bari il 18.09.1998: pena sospesa di 2 anni e 4 mesi di reclusione.
  • De Zio Alessandro, nato a Bari il 10.04.1982: pena sospesa di 10 mesi e 11 giorni di reclusione.
  • Axhenti Aldo, nato in Albania il 15.06.1985: pena sospesa di 3 anni e 8 mesi di reclusione.
  • Ciliberti Nicola, nato ad Andria il 30.05.1981: pena sospesa di 8 mesi e 29 giorni di reclusione.
  • Nina Fatjon, nato in Albania il 05.11.1990: pena sospesa di 1 anno e 3 mesi di reclusione.

Il risultato rappresenta un importante successo nella lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti nel territorio barese, confermando l’impegno costante delle forze dell’ordine e della magistratura nel contrastare tali fenomeni.

Operazione Astra dei Carabinieri

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Elvira Zammarano

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