Crollo delle quotazioni del grano duro: un rischio per la cerealicoltura italiana

 Quotazioni grano duro per la cerealicoltura italiana

La crisi del settore cerealicolo italiano si intensifica con il crollo delle quotazioni del grano duro, registrato presso le Borse Merci di Bari e Foggia. A rischio c’è la sopravvivenza di un intero settore, avverte la CIA Puglia.

Il grano duro, un pilastro dell’agricoltura italiana, è oggi al centro di una crisi che rischia di compromettere l’intero comparto cerealicolo del Paese. “Le quotazioni del grano duro italiano mortificano il lavoro dei nostri cerealicoltori”, dichiara Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale della CIA Agricoltori Italiani e presidente regionale della Puglia, esprimendo profonda preoccupazione per il futuro di un settore già in difficoltà.

Grano quotazioni Foggia
Grano quotazioni Foggia

Alla Borsa Merci di Bari, martedì 1 aprile, il grano duro “fino” è stato quotato tra i 324 e i 329 euro alla tonnellata, segnando una diminuzione di 6 euro rispetto alla settimana precedente. La situazione è ancor più critica a Foggia, dove il 2 aprile il prezzo ha subito un calo di 8 euro, attestandosi tra i 322 e i 327 euro alla tonnellata.

Sicolo sottolinea come questi prezzi siano “ancora troppo bassi” per garantire la sostenibilità economica del settore. “Gli scenari internazionali stanno lentamente cambiando, ma l’Europa appare ancora sotto scacco”, afferma, alludendo a una situazione che sembra non trovare vie d’uscita. L’aumento dei costi di produzione, aggravato da condizioni climatiche avverse e polizze assicurative sempre più costose, rende la situazione insostenibile per molti agricoltori.

In un contesto di importazioni massicce e squilibri lungo la catena di filiera, la cerealicoltura italiana subisce un duro colpo. Sicolo denuncia una “desertificazione economica” in corso, con terreni seminati a grano in drastica diminuzione. La CIA Agricoltori Italiani, attraverso manifestazioni e petizioni, ha cercato di attirare l’attenzione delle istituzioni su questi problemi, ma una soluzione concreta sembra ancora lontana.

Quotazioni Bari

“Stiamo lottando con tutte le nostre forze per Granaio Italia e l’attivazione del Registro Telematico”, continua Sicolo, facendo appello ai consumatori affinché scelgano pasta prodotta al 100% con grano italiano. “Invitiamo il Governo a promuovere il consumo della pasta realizzata al 100% con grano italiano”, ribadisce, sollecitando una presa di posizione chiara e decisa contro le lobby che minano la sovranità cerealicola del paese.

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Elvira Zammarano

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