Sequestro di coralli protetti all’Aeroporto di Bari: Guardia di Finanza e Dogane in Azione

Sequestro di coralli protetti

Operazione congiunta blocca il traffico illecito di otto esemplari di corallo protetti dalla normativa CITES.

Nel corso di un’operazione congiunta, presso l’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari, i Finanzieri del II Gruppo Bari e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato otto esemplari di corallo, protetti dalla normativa internazionale CITES. L’intervento mette in luce l’importanza della protezione della biodiversità e il rigore delle autorità nel contrastare il traffico illecito di specie in via di estinzione.

Durante i controlli ordinari, che si inseriscono nel dispositivo di contrasto ai traffici illeciti presso lo scalo aeroportuale, sono stati intercettati tre passeggeri italiani di ritorno da Mauritius, Bali e Maldive. Questi luoghi, noti per la loro straordinaria bellezza naturalistica, sembrano essere diventati anche un punto di partenza per il traffico di specie protette. I viaggiatori avevano occultato nei loro bagagli otto esemplari di corallo privi dei necessari certificati di origine o licenze richieste dalla Convenzione internazionale di Washington – CITES.

Gli accertamenti, condotti da esperti CITES della Guardia di Finanza, hanno identificato i coralli come appartenenti alle famiglie Pocilloporidae, Tubiporidae e Acroporidae, per un peso complessivo di 600 grammi. Queste famiglie di coralli, essenziali per la salute dei nostri oceani, sono minacciate dall’attività umana e dal commercio illegale. La Convenzione di Washington regola il commercio internazionale di oltre 35.000 specie di flora e fauna protette, con l’obiettivo di preservare la biodiversità mondiale.

I coralli sono stati sequestrati e ai passeggeri è stata comminata una sanzione amministrativa di 5.000 euro ciascuno, per un totale di 15.000 euro. 

L’attività di polizia doganale, realizzata nell’ambito del Protocollo d’Intesa, dimostra l’efficacia delle metodologie di controllo adottate e l’importanza della collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane. Questi interventi sottolineano l’impegno quotidiano delle autorità nel proteggere la legalità e l’ambiente, opponendosi a ogni forma di traffico illecito.

Il sequestro, dunque, non è solo un successo delle forze dell’ordine, ma un richiamo alla responsabilità collettiva nella salvaguardia delle nostre risorse naturali. Mentre le istituzioni continuano a vigilare, è fondamentale che la società civile riconosca l’importanza di queste azioni per la tutela del nostro patrimonio naturale.

Per ulteriori informazioni, visitare e seguire le piattaforme di informazione WideNews, disponibile al link https://www.widenews.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWeb.

Sequestro di coralli protetti

Condividi su:
Foto dell'autore

Elvira Zammarano

1 commento su “Sequestro di coralli protetti all’Aeroporto di Bari: Guardia di Finanza e Dogane in Azione”

  1. L’operazione di sequestro di coralli protetti dimostra l’efficacia della collaborazione tra le autorità nel combattere il traffico illecito e proteggere la biodiversità globale. Bene!

    Rispondi

Lascia un commento